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Da quando la Grecia si è aperta come paese democratico al turismo internazionale, intorno alla metà degli anni 70, la prime isole ad avere uno sviluppo in tal senso sono state ovviamente quelle più facilmente raggiungibili grazie alla presenza di aeroporti.
Ecco quindi che i nomi di Creta, Rodi, Corfù e Santorini balzano per primi alla mente di chi parla di isole della Grecia, nonostante quelle regolarmente abitate siano oltre 200. Nel corso degli anni, il turismo ha poi premiato per vari motivi altre località come Mykonos, Paros, Samos e Skiathos, anche grazie alla presenza di queste isole in pellicole cinematografiche di grande successo.
Ma esistono ancora luoghi ove riscoprire la Grecia autentica e poco frequentata dal turismo di massa? La risposta è sì, a condizione di saper rinunciare ad alcune comode abitudini e di volersi adeguare ad uno stile di vita – quello greco – diverso dal nostro ma comunque affascinante ed a misura d’uomo.
Scopriamo le isole della Grecia meno turistiche.
Isole della Grecia meno turistiche
Ionie e Dodecaneso
Partendo dal presupposto che non esistono praticamente più località greche nelle quali il turismo possa dirsi inesistente, si possono comunque individuare alcune proposte alternative alle mete tradizionali da suggerire al viaggiatore più attratto dalla cultura locale che dal villaggio turistico e dalla pastasciutta al ragù.
La prima isola che merita una citazione in tal senso è sicuramente Antikythera (Cerigotto o Anticitera in italiano), piccolo territorio non troppo distante da Creta che conta solamente 24 abitanti e che dal 2018 ha avviato un progetto di ripopolamento offrendo casa, terreni e un piccolo reddito alle famiglie che vogliano stabilirvisi.
Con un solo bar – taverna e pochissimi studios da affittare, Antikythera rappresenta forse l’ultimo esempio di una Grecia isolana e isolata che non esiste quasi più; per chi volesse visitarne le rare spiagge e la numerosissime calette rocciose, è possibile raggiungerla in traghetto dal Pireo o dalla vicina Citera.
Restando nel novero delle isole minuscole ma spostandosi verso il Dodecaneso, il prossimo consiglio è di pensare a Kastellorizo (Megisti o Castelrosso), ultimo avamposto greco prima dell’Oriente ed a soli due chilometri e mezzo dalla costa turca.
Resa famosa in tutt’Italia dal film Mediterraneo di Gabriele Salvatores, premio Oscar 1992 come miglior film straniero, ben pochi decidono però di recarvisi di persona mischiandosi ai circa 250 abitanti di un’isola praticamente senza auto e con i trasporti limitati ad un taxi e a pochi bus navette che trasportano i rari turisti all’unico paese dell’isola, Megisti.
Kastellorizo è raggiungibile in aereo da Rodi o in traghetto dal Pireo, dopo numerose tappe intermedie, ed offre comunque una discreta varietà di taverne e alcuni alloggi per i quali è comunque consigliabile prenotare per tempo visto il limitato numero di posti letto.
Cicladi ed Egeo Nord Orientale
Difficile trovare località poco turistiche nel gruppo delle Cicladi, che con Santorini, Mykonos, Paros e Naxos convogliano ogni stagione migliaia di turisti inevitabilmente attratti anche dalle altre isole dell’arcipelago.
Rimane però la possibilità di rifugiarsi a Schinoussa o a Donoussa, che con circa 200 e 150 abitanti rispettivamente si collocano geograficamente nelle Piccole Cicladi. Sono un’alternativa all’ormai gettonata Koufonissia, che in estate vede la sua popolazione di 300 abitanti accogliere oltre 65.000 turisti.
Le due isolette raggiungibili in traghetto da Naxos – da cui dipendono amministrativamente – sono per ora rimaste ancorate ad un’economia pastorale e rurale, e solo nel mese di agosto vedono un limitato flusso turistico quasi inesistente in tutti gli altri mesi.
Piccoli paradisi dedicati a chi vuole riscoprire una Grecia autentica, una vita dal ritmo lento dove lo scorrere delle ore è scandito dal delicato rumore delle onde e non dall’accesso frenetico a internet e ai social.
Per concludere questa carrellata sulle isole meno turistiche della Grecia, non resta che citare Limnos (o Lemno); sita nella parte più settentrionale del mare Egeo, in posizione equidistante tra Grecia e Turchia, si può raggiungere in traghetto da Salonicco per godere di un sereno paesaggio collinare e di una “grecità” ormai persa in molti altri luoghi.
Limnos è un’isola nella quale il turismo è entrato in punta di piedi, senza eccessi ma in armonia con l’ambiente, potendo fruire di testimonianze storiche, archologiche e di incredibili bellezze naturali; pochi villaggi inframmezzati da campi coltivati e dune sabbiose, l’inimitabile colore del mar Egeo ed una popolazione accogliente e cordiale rendono l’isola una meta imperdibile per chi voglia riscoprire quanto ancora ci sia di autentico in una Grecia sempre più globalizzata e turisticamente affollata.