Il Viminale Hill è il più piccolo dei famosi sette colli di Roma. Nella parte superiore del colle Viminale c’è il palazzo del Viminale che ospita la sede del Ministero degli Interni.
Questo colle fu annesso alla città, dal sesto re di Roma, Servio Tullio.
Al tempo di Augusto il Viminale faceva parte della VI regione (rione) – Alta Semita, ed era un quartiere residenziale di medio livello, privo di edifici pubblici, come il vicino Cispius. In via Balbo, in via Panisperna e in via Santa Pudenziana (antico Vicus Patricius) sono stati scavati i resti di ricche case del II e I secolo a.C.
Successivamente, durante il regno di Diocleziano, tra il 298 e il 305 d.C., vi furono erette le Terme, nella zona che si trova alla fine del Vicus Longus, fra il Viminale e il Quirinale.
Nel Rinascimento il tepidarium delle Terme di Diocleziano fu trasformato da Michelangelo, su richiesta di papa Pio IV, che vi realizzò la chiesa di Santa Maria degli Angeli (1561). Vi si trovavano la caserma della III corte dei Vigiles e le terme dette Lavacrum Agippinae, presso San Lorenzo in Panisperna. L’unica architettura religiosa della zona era il santuario di Nenia.
Altri edifici importanti che sorgono sul colle sono:
- il Palazzo del Viminale, costruito nei 1923, dove ha sede il Ministero dell’Interno;
- il Teatro dell’Opera di Roma, costruito nel 1879;
- il Museo dell’Istituto centrale di patologia del libro Alfonso Gallo inaugurato il 1938 da Alfonso Gallo.
Attualmente il Viminale fa parte del Rione Monti.