In mezzo ad una città come Roma ricca di monumenti e siti di epoca diversa, dall’antichità fino al Rinascimento, non poteva mancare una zona un pò bizzarra, fuori dal tempo e dal mondo, del tutto originale. Definito “quartiere”, in realtà è solo un insieme di diversi palazzi e villette, che si ergono tra la Salaria e la Nomentana.
Stiamo parlando del “quartiere” Coppedé, dal nome del suo architetto ideatore, che mescola strutture con stili diversi quali Decò, Liberty, Gotico, Greco antico e Barocco.
L’ingresso del quartiere, dal lato di Via Tagliamento, comincia con un arco (decorato con elementi asimmetrici) posto tra due palazzi, da cui pende un enorme lampadario in ferro battuto, oltre ad una edicola con statua di una Madonna con bambino. Svoltando poi per la vicina Piazza Mincio, troviamo la maestosa Fontana delle Rane.
Proprio in questa piazza si ergono palazzi dagli stili, forme e dimensioni diversi. La Palazzina del Ragno, di ispirazione Assiro-Babilonese, contraddistinta da un grande ragno posto sulla sua facciata. Poi, il Villino delle Fate, totalmente asimmetrico, con archi e fregi di stile medievale, creati dal mescolio di materali diversi quali travertino, terracotta, vetro e marmo. Questo originale quartiere è stato utilizzato inoltre anche come luogo di ambientazione di diversi film italiani.