Ripa è uno dei 22 rioni di Roma. E ‘designato nella nomenclatura amministrativa per codice R.XII.
Nell’uso comune il nome ufficiale è molto raro; la maggior parte della zona (tra il Circo Massimo e Via Marmorata) definita generalmente Aventino, come la collina che occupa lo stesso spazio.
Il nome del quartiere proviene da un antico porto sul Tevere Ripa Grande (c’era anche il piccolo outport di Ripetta). Questa porta è stato il Pontificio Arsenal.
Il rione era molto più vasto, fino al 1921, quando ne furono scorporati Testaccio e San Saba, estendendosi dalla riva sinistra del Tevere e dentro le mura Aureliane dalla valle del Velabro alle pendici del colle capitolino, fino a Porta San Sebastiano.
Era peraltro da sempre un territorio urbanizzato in modo non intensivo: in epoca romana comprendeva le regiones dall’undicesima alla tredicesima, Circus Maximus, Piscina Publica, Aventinus (l’attuale Aventino).
Il tratto del Tevere del rione era detto Ripa Graeca, per il fatto che già dal IV secolo vi si era stabilita una comunità greca, detta Schola Graeca, che si infittì nell’VIII secolo con i greco-latini sfuggiti alle persecuzioni di Leone Isaurico al tempo dell’iconoclastia.