Situata in Friuli Venezia Giulia, in provincia di Udine, Aquileia rappresenta uno dei migliori esempi rimasti del patrimonio architettonico di origine romana.
Infatti, questa località è stata fondata intorno al 180 a.C. dai Romani e nel corso del tempo è divenuta prima un importante centro commerciale e poi sede di un importante patriarcato. Percorrendo un itinerario storico-archeologico, è suggestivo partire dall’area degli scavi, dove è possibile ammirare i resti del magnifico foro (risalente al II-III° secolo d.C.) e, sul lato meridionale, della basilica civile, di cui purtroppo restano poche tracce.
Altrettanto suggestivo resta ciò che rimane delle terme, del mausoleo e dell’anfiteatro. Altra tappa affascinante di questo itinerario ad Aquileia è la Basilica Patriarcale, eretta nei primi decenni dell’anno 1000, sulla base di alcuni edifici risalenti all’epoca romana. Qui si possono ancora ammirare delle aule Paleocristiane e magnifici mosaici pavimentali, risalenti al IV° secolo, nella “Cripta degli Scavi”, oltre ad affreschi di varie epoche (con bellissime scene bibliche) che abbelliscono la Basilica. Di questa struttura, è possibile anche visitare il maestoso campanile di oltre 70 metri, da cui ammirare un suggestivo panorama di Aquileia. Comunque, la maggior parte dei reperti risalenti a questo periodo si possono ritrovare e vedere in tre musei presenti nella zona: il museo archeologico nazionale, quello paleocristiano e quello civico del Patriarcato. Il sito archeologico di Aquileia e la sua basilica patriarcale sono stati dichiarati patrimonio dell’umanità Unesco.