Josefov: come visitare il ghetto ebraico di Praga

Purtroppo la storia del quartiere ebraico di Praga è molto simile a quella degli altri ghetti in cui gli ebrei sono stati costretti a vivere per molti secoli. Nello Josefov, se possibile, l’atmosfera è ancora più tragica di quella che si respira negli altri quartieri ebraici d’Europa.

Il cimitero, il Museo dei Bambini di Terezin, i nomi dei deportati nella Sinagoga Sirokà sono posti a memoria di quello che è stato. Ma lo Josefov è anche un luogo pieno di fascino non tragico, in cui la presenza del Rabbino Low e del suo Golem è costante e si incrocia con le leggende sulla costruzione della Sinagoga Vecchionuova (Staronovà Sinagoga) e la nuova vita, fatta di negozi di lusso e bancarelle di souvenir.

Quando nel 1784 Giuseppe II abolì la discriminazione, molti ebrei lasciarono il ghetto che fu occupato dagli abitanti più poveri di Praga. Nel 1850 l’area entrò ufficialmente a far parte della città e alla fine del XIX secolo il quartiere fu risanato e attorno ai vecchi edifici furono costruite nuovi palazzi Art Nouveau.

Da Piazza della Città Vecchia si arriva allo Josefov superando la Chiesa di San Nicola e percorrendo la Via Parizsa. Il “Risanamento” del 1893 salvò solo i luoghi di culto più importanti: l’edificio più antico del quartiere è la Sinagoga Vecchionuova (Staronovà Sinagoga) che si trova alla confluenza tra la Parizska e la Via Maslova. Una leggenda dice che la sinagoga è stata costruita con le pietre provenienti dal Tempio di Gerusalemme, mentre un’altra che era già costruita ma sotterrata e che fu un rabbino a indicarla agli ebrei. In effetti la sinagoga è in parte sotto il livello della strada. Poco più avanti c’è il Vecchio Municipio Ebraico con un singolare orologio le cui lancette girano in senso antiorario; le ore, infatti, sono segnate attraverso le lettere dell’alfabeto che, in ebraico, si leggono da destra verso sinistra.

Con la metro, Linea A – fermata Staromestská, vi avvicinate a tutti i monumenti del quartiere ebraico. Altrimenti, prendete i tram 17 o 18 per Námestí Jana Palacha.

Scritto da Fausta

Quando andare a Fuerteventura

Quali sono orari Casinò Montecarlo

Leggi anche
  • Che cosa fare in Inghilterra per un viaggio alternativo che abbraccia anche le tradizioni meno conosciuteUn weekend british tra pub, calcio e corse di cavalli

    Come vivere un viaggio in Inghilterra godendosi i suoi aspetti meno conosciuti ed “eleganti”, scendendo nella ruralità e nelle città meno conosciute tra pub, sport, e la passione per i cavalli.

  • Verso esperienze di viaggio sempre più sostenibiliHotel e mobilità elettrica: nuovi orizzonti del turismo

    L’industria del turismo sta crescendo sempre di più in una direzione verso la sostenibilità, e quindi di conseguenza verso una mobilità elettrica. Molti alberghi, hotel e luoghi di permanenza stanno quindi aggiornandosi, offrendo colonnine di ricarica per autovetture elettriche e altre opzioni di sostenibilità.