Kagami Numa: lo straordinario lago giapponese tra miti e leggende

Il fascino del Kagami Numa, un lago misterioso che assomiglia ad un gigantesco occhio di un drago.

Il lago di Kagami Numa, in Giappone, ha catturato l’attenzione globale per la sua particolare forma. Infatti, durante alcuni periodi dell’anno, la sua forma ricorda l’occhio di un drago, e proprio da questa somiglianza nasce il suo nome: il Dragon Eye Lake.

Kagami Numa: curiosità sul lago

Il Giappone è pieno di luoghi curiosi e interessanti, alcuni dei quali sono dei veri e propri misteri, come nel caso del lago che ricorda l’occhio di un drago.

Parliamo del Kagami Numa, uno specchio d’acqua tanto affascinante quanto misterioso.

Il lago si trova nel Giappone nord-orientale e ogni anno, in un determinato periodo, assume una forma davvero incredibile.

Si tratta di un fenomeno particolare che fa sì che in cima a una montagna si trasformi in un gigantesco “occhio di drago”.

Il lago è incastonato a 1613 metri sopra il livello del mare, sulla vetta del Monte Hachimantai.

Il fenomeno si verifica durante la primavera, nei mesi del disgelo. Proprio in questi mesi il ghiaccio che copre la superficie del lago inizia a sciogliersi mentre la neve rimane al centro. Così, guardandolo dall’alto appare con un enorme occhio, in cui la neve fa da pupilla circondata dall’anello d’acqua.

L’occhio del drago

Il termine Kagami significa specchio, un appellativo dovuto al colore dell’acqua e alla sua capacità di riflettere la luce e le sagome degli alberi d’acero che lo circondano.

A causare l’insolita suggestione dell’occhio sono le temperature e la profondità del lago. Infatti, l’acqua del lago si scalda prima lungo la circonferenza, dove l’acqua è più bassa, facendo in modo che il ghiaccio si sciolga creando l’isola di neve al centro.

Il vento è, poi, in grado di far girare quel ghiaccio, regalando così la suggestione di un occhio in movimento.

Il particolare fenomeno dura appena una settimana, e solitamente si verifica tra la fine di maggio e gli inizi di giugno.

Ma a questo particolare fenomeno, così suggestivo ed emozionante, è legata un’interessante leggenda.

La leggenda del lago

Come molte leggende giapponesi, anche in questo caso il protagonista è un drago. Infatti, si racconta che il lago si trovi proprio nel punto in cui un giovane si trasformò in drago dopo aver bevuto a uno stagno vicino.

L’amore che lo legava a un altro uomo trasformato in drago e bandito al lato opposto della montagna impedirebbe ai laghi della zona di congelarsi completamente durante la tarda primavera.

Per questo motivo oggi alcuni visitatori lasciano offerte per questi draghi, considerati gli dei della zona.

Secondo la leggenda, infatti, questo sarebbe il luogo in contro di due draghi esiliati per amore.

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