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Una delle mete turistiche più visitate della Costa Azzurra. La Villa greca Kerylos è l’unica al mondo a rappresentare fedelmente una villa dell’antica Grecia. La sua costruzione risale al XX secolo, per volontà dell’archeologo Théodore Reinach che ne fece la sua casa di villeggiatura.
La villa rappresenta un omaggio all’isola di Delos così come doveva apparire nel II secolo avanti Cristo. L’architetto Emmanuel Pontremoli ne ha seguito l’intera costruzione, curando ogni aspetto della struttura, basandosi sulle indicazioni di Reinach. La villa è di proprietà della Fondazione nata in onore dell’archeologo, ma secondo il sito di Siviaggia, la villa potrebbe essere appartenuta allo stilista e creativo di Chanel Karl Lagerfeld. Proprio lui – volto numero uno della nota casa parigina – avrebbe acquisito la villa, facendone un suo rifugio segreto, in linea con il suo ideale di vita riservata.
Lagerfeld è mancato il 19 Febbraio 2019 a 85 anni. Il mondo della moda è in lutto per lui.
La villa segreta di Karl Lagerfeld
Una lussuosa e antica villa ellenica. Il nome per Villa Kerylos è stato voluto fortemente dall’archeologo e primo proprietario Theodore Reinach, che si ispirò al significato di Kerylos dal greco antico. Con il nome kerylos gli antichi greci indicavano le rondini di mare, che nella mitologia erano sempre sinonimo di buoni presagi.
L’eleganza e silenziosa raffinatezza della villa sembrano trovare perfetta sintonia nell’ideale greco della rondine del mito, che l’archeologo voleva infondere nella sua casa di villeggiatura. La struttura è articolata secondo un certosino studio delle decorazioni delle antiche ville dei nobili greci. Non sembra strano che uno stilista così attento al dettaglio come Karl Lagerfeld abbia posato gli occhi proprio sulla villa per farne la sua casa di vacanze.
La cornice ideale per la villa
Villa Kerylos non sarebbe la stessa se non fosse per il contesto in cui è inserita. Per la locazione della struttura, Reinach pensò bene di porre la sua residenza per le vacanze in una cornice che trovasse il giusto equilibrio tra il mare e la montagna. Un compromesso che lo studioso ritrovò nella Beaulieu-sur-Mer, in Costa azzurra. Le cronache riferiscono che il nome fu dato dallo stesso Napoleone. L’imperatore rimase talmente affascinato dalla bellezza del paesaggio che esclamò “Quel beau lieu!”, in francese “Che bel posto!“.
L’archeologo volle anche porre la sua villa in un posto lontano dai rumori e dall’affollarsi dei turisti che andavano al mare. Ecco perché la villa è strategicamente posta a distanza dalle spiagge frequentate dai turisti, separata da un porticciolo frequentato esclusivamente dai pescatori.
Gli interni della villa: spettacolo per gli occhi
Gli interni della villa superano in bellezza gli esterni. Se si è rimasti affascinati dalla cornice da cartolina della località della villa, lo stupore raggiungerà il picco più alto al momento della presa visione degli interni. La struttura sfoggia al suo interno un mosaico perfetto di colonne, decorazioni e statue. L’architettura degli interni trova la sua perfetta sintonia anche con la scelta dei mobili, per lo più antichi e caratterizzati da una forte personalità stilistica.
Una gioia per gli occhi che va scoperta e ricercata, poiché raggiungere la villa potrebbe rivelarsi più difficile di quanto sembri. In virtù dell’ideale di riservatezza, i costruttori hanno voluto che l’accesso alla villa fosse possibile solo attraverso uno stretto vicolo senza uscita.