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Si chiama La Ferita la nuova installazione comparsa sulla facciata di Palazzo Strozzi, uno storico palazzo rinascimentale della città di Firenze. Un’opera che invita alla riflessione sulla cultura ai tempi del Covid.
Scopriamo, quindi, il significato e le curiosità dell’opera realizzata dall’artista JR.
La Ferita di Palazzo Strozzi: il significato
Alta 28 metri e larga 33, la nuova installazione di Palazzo Strozzi è lo squarcio causato alla cultura durante l’anno del Covid.
La monumentale opera di JR vuole proporre una sorta di squarcio visivo sulla facciata dello storico palazzo fiorentino, aprendo alla visione di un interno che appare contemporaneamente reale e immaginato.
L’opera riflette lo stile tipico dell’artista, con uno straordinario collage fotografico in bianco e nero.
L’installazione è, inoltre, costruita come una anamorfosi, un gioco illusionistico in cui, osservando da un preciso punto di vista, si schiudono davanti agli occhi, proprio come all’interno di una ferita.
L’artista JR vuole, quindi, proporre una riflessione sull’accessibilità, non solo a Palazzo Strozzi, ma a tutti i luoghi della cultura nell’epoca del Covid-19.
Palazzo Strozzi è così diventato il palcoscenico spettacolare per una ferita, simbolica ma dolorosa, che accumuna tutte le istituzioni culturali italiane.
Una ferita che unisce anche musei, biblioteche, cinema e teatri, costretti a limitare o a non poter far accedere il pubblico ai propri spazi.
Ma vediamo quali sono le curiosità e i significati nascosti nell’opera dell’artista francese.
Informazioni sull’opera
L’artista francese JR è famoso in tutto il mondo per le sue opere realizzate utilizzando la tecnica del collage fotografico.
Ed è proprio questo lo stile della sua ultima opera con cui si inserisce all’interno di Palazzo Strozzi Future Art. L’opera fa, tuttavia, parte di un progetto più grande, un programma della Fondazione Palazzo Strozzi.
Infatti, l’iniziativa si pone l’obiettivo di creare una piattaforma per l’arte del presente, ponendo la promozione della creatività, ma anche il coinvolgimento del pubblico e il sostegno alle nuove generazioni Un progetto che, quindi, vuole essere un punto di riferimento per il rilancio del sistema culturale.
L’installazione
Lo squarcio sul Palazzo Strozzi “apre” agli ambienti dell’interno, rimasto chiuso troppo a lungo a causa dell’emergenza sanitaria.
Si può, infatti, ammirare per esempio il il colonnato del cortile, un’immaginaria sala espositiva e una biblioteca. Un’immagine, quindi, composta anche elementi immaginari che non sono realmente dentro al palazzo. L’installazione comprende una sala con i quadri della “Primavera” e della “Nascita di Venere” di Botticelli, entrambi conservati nella Galleria degli Uffizi, sempre a Firenze.
L’opera rimarrà esposta dal 19 marzo fino al 22 agosto 2021.