Scegliere una singola opzione è impossibile, ma una metro tipicamente italiana è presente nella nostra classifica!
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Vi state domandando quale sia la metro più bella d’Europa? Ebbene, una singola opzione è decisamente impossibile, ma l’Europa è ricca di metropolitane straordinarie. Vi suggeriamo una serie di opzioni imperdibili, tra cui una perla tipicamente italiana!
Inaugurata nel 1998 con scarso clamore, questa stazione dall’aspetto ordinario ha preso nuova vita solo tre anni dopo.
Nel 2001, la piattaforma di Westfriedhof è stata arricchita esteticamente da 11 enormi apparecchi di illuminazione a cupola che illuminano continuamente l’ambiente circostante con tonalità ammalianti di blu, giallo e rosso.
Inaugurata nel 2012, la stazione di Toledo sfida la sua profondità (50 metri, una delle più profonde di Napoli) con un progetto basato sui temi della luce e dell’acqua.
Un’opera chiamata “Light Panels” di Robert Wilson illumina il corridoio più sotterraneo della stazione.
Questa straordinaria stazione ha un concorso: fa parte della rete delle cosiddette Metro Art Station della città.
L’arredamento in stile barocco, i mosaici storici e i soffitti con lampadari della stazione Komsomolskaya ricordano una grande sala da ballo.
Inaugurata nel 1952 per alleviare la congestione di uno degli snodi di trasporto più trafficati di Mosca, l’opulenza dei mosaici è stata ispirata da un famigerato discorso di Stalin in tempo di guerra.
Nel 1998, Lisbona ha ospitato un’esposizione mondiale, in parte per celebrare i 500 anni di invenzioni portoghesi.
Costruita per aiutare a trasportare gli 11 milioni di visitatori dell’esposizione, la stazione è uno spazio bizzarramente colorato che ancora oggi si presenta come un’opera d’arte moderna.
La metropolitana di Londra potrebbe essere la trisavola di tutte le stazioni metropolitane del mondo, ma Westminster, inaugurata pochi giorni prima del nuovo millennio, deve essere una delle più futuristiche.
L’austero design in cemento e acciaio inossidabile raggiunge in qualche modo una bellezza funzionale invece di opprimere tutti i pendolari che si affrettano a raggiungere i loro uffici.
In superficie, la stazione centrale di Stoccolma sembra una parte abbastanza normale di un sistema di trasporto rapido.
Se però si inizia a scendere, i cambiamenti inaspettati di colore e forma rivelano un animale molto diverso.
Quando i pendolari raggiungono l’audace piattaforma blu e bianca, simile a una grotta, di T-Centralen, si ricordano che si sono davvero avventurati nel sottosuolo.
Cercando di distinguere il suo progetto dal minimalismo discreto delle altre stazioni di Francoforte, l’architetto Zbigniew Peter Pininski ha superato se stesso con il fantastico ingresso della Bockenheimer Warte.
Raffigurante un vagone ferroviario che si schianta sul marciapiede, lascia i pendolari scioccati o sconcertati, ma raramente indifferenti.
Con meno di 20 anni di vita, la metropolitana di Bilbao è la terza più grande della Spagna.
Le entrate in vetro curvo di molte stazioni – affettuosamente soprannominate “Fosteritos” (“Piccole Foster”) dal nome del loro creatore, Lord Foster – sono considerate i primi esempi dello stile moderno e all’avanguardia della città.
Le strutture trasparenti ammettono molta luce di giorno e di notte sono illuminate.
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