Visitare il lago di Como e le meravigliose località che lo circondano, ricche di fascino e storia, tra cui Como e Lecco.
Il lago di Como, o Lario è considerato il terzo bacino dell’Italia Settentrionale, ma la sua particolarità è soprattuto geografica, e riguarda la sua ramificazione.
“Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura”; così Alessandro Manzoni, descrive il paesaggio circostante, dall’alto verso il basso, passando dalle cime del Resegone, fino ad arrivare, a una delle viottole vicine al vecchio borgo.
Il lago infatti presenta tre rami che compongono una curiosa forma a ipsilon rovesciata, la cui particolarità è data dal fatto di offrire un apparente scorcio di Mediterraneo, proprio al centro del promontorio alpino.
Un paesaggio sorprendente e affascinante dalle mille diverse sfumature, ma meno rigido rispetto alla catena delle Alpi: il merito lo si deve alla presenza di acque cristalline che presentano sfumature di azzurro e verde e ai rilievi rocciosi innevati e una larga presenza di paesi arroccati nella pietra e arroccati fra il lungolago e le montagne e i numerosi boschi.
La varietà dei paesaggi garantisce un’ampia scelta di attività sia acquatiche che montane. E’ possibile infatti passare dalla vela, le immersioni, lo sci nautico, il windsurf, allo sci, il trekking e il free climbing. La cultura sportiva è una delle attrattive principali di queste località; fortemente valorizzata dalle numerose strutture che ospitano alcune tra le principali competizioni, tra campionati e olimpiadi invernali. Questo ha fatto sì che in questi posti vi fosse una lunga tradizione di atleti, molti dei quali sono stati anche campioni mondiali.
Durante l’estate, il lago di Como è un’oasi per chi ha voglia di respirare aria pura, godersi la vegetazione, la fauna e i paesaggi unici al mondo, alla scoperta di un luogo la cui bellezza e storia non è stata contaminata e danneggiata dalla mano dell’uomo.
Como, oltre a essere la città che dà il nome al lago, è la città principale dell’intero comprensorio e ricco di monumenti straordinari, un grazioso centro storico e scorci paesaggistici, di grande fascino e suggestione. Il modo migliore per godere appieno della bellezza della città de “I promessi sposi”, è la funicolare che collega Como a Brunate. E’possibile godersi la bellezza del lungolago, grazie ai battelli che offrono un precorso suggestivo lungo la laguna e i vari paesi circostanti.
Nell’ipotetica cartolina di Como, non possono mancare alcuni simboli della città. In primis vi è Duomo di Como, che è uno dei monumenti più belli dell’Italia del nord, iniziato nel 1396 e completato nel 1740 con l’elevazione della cupola di Filippo Juvara, architetto del re di Sardegna.
Pur presentando diversi stili, tra cui una facciata gotica, fiancate e portali laterali rinascimentali, conserva un insieme armonioso e grandiosamente unitario, con una composizione di guglie e pinnacoli sulla facciata ad opera di Giovanni Rodari. A lui si devono anche le due edicole dedicate agli scrittori latini Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane.
Sempre nel centro storico vi è la Basilica di Sant’Abbondio, un magnifico esempio dell’architettura romanica lombarda o longobarda, non solo in Italia ma anche in tutta Europa. Fu costruita dai monaci benedettini, che intitolarono la chiesa al quarto vescovo. A partire dal ‘500 vi furono notevoli restauri che ne alterarono l’aspetto originario, per essere finalmente recuperato grazie al restauro compiuto nell’800.
Il Tempio Voltiano riporta il fascino neoclassicista sul Lungolago, per celebrare l’opera di un grande comasco: il fisico Alessandro Volta. All’interno vi è il museo a lui dedicato nel 1927, in occasione del primo centenario della morte dell’inventore della pila, con lo scopo di ospitare gli strumenti scientifici a lui appartenuti.
Tra le località più famose da visitare vi è Cernobbio, sede delle grandi ville signorili come Villa d’Este e Villa Erba, e Bellagio, nota come “perla del lago”, poiché sorge sulla punta del promontorio che divide il lago nei due rami di Como e di Lecco. Il romanticismo dei vicoli pittoreschi e delle case fanno del vecchio Borgo un luogo di grande fascino; tanto da attirare, tra il ‘700 e l‘800, molti nobili e ricchi borghesi lombardi, i quali fecero costruire ville molto suggestive.
Molti furono i personaggi illustri, sia italiani che stranieri, ospsitati in queste residenze; da Napoleone Bonaparte, ospite del conte Melzi d’Eril a Villa Melzi, al pianista compositore Franz Liszt. Continuando l’itinerario lagunare, è possibile imbattersi nell’isola Comacina; un piccolo paradiso verdeggiante, ancora poco conosciuto e definita la “Pompei Lariana”, grazie alla scoperta di insediamenti di epoca romana.
Il cuore del ramo orientale del lago di Como è la città di Lecco, la cui storia è legata indissolubilmente alle immagini e le storie narrate da Alessandro Manzoni nei“Promessi Sposi”. Tutto in effetti ricorda le vicende dei suoi personaggi, forse anche per la contestualizzazione dell’immaginario che l’opera ebbe sul grande pubblico, compresi i luoghi esplicitamente citati da Manzoni, dove si trova il convento di fra’ Cristoforo.
Vi sono i rioni identificati come luoghi natii di Renzo e Lucia; Acquate e Olate e il promontorio dello Zucco su cui fino al 1938 si poteva ammirare il palazzo di don Rodrigo, oggi completamente trasformato. Al grande scrittore poeta è dedicato un monumento eretto nell’omonima piazza e un museo ospitato nella villa in cui lo scrittore trascorse l’infanzia e l’adolescenza. Molto importanti sono l’antica Piazza del Mercato, con la Torre Viscontea e il Ponte Azzone Visconti che collegava Lecco al Ducato di Milano.
Il lago di Como è noto anche per essere il più profondo d’Italia con i suoi 410 metri di profondità che richiamano i fiordi norvegesi. Da qualunque latitudine mostra diverse peculiarità anche geofisiche, tra cui le catene incavate delle Prealpi Orobie, sul versante orientale e le ville spettacolari e rinomate per i loro giardini e per la storia ed arte situate a ponente. Il lago di Como ha rispecchiato una notevole cerchia di personaggi importanti tra cui: Ugo Foscolo, Stendhal, Byron, Giuseppe Verdi, Vincenzo Bellini, Gioachino Rossini, persino Napoleone e Winston Churchill.