L'origine del lago di Mergozzo e tutte le informazioni per arrivare e godersi una giornata rilassante in uno scenario da favola.
Uno dei laghi più belli d’Italia è il Lago di Mergozzo, in Piemonte, la cui origine è molto antica. Questa destinazione è una delle preferite dei residenti, soprattutto della provincia del Verbano-Cusio-Ossola. Scopriamo, quindi, tutte le curiosità su questo meraviglioso specchio d’acqua che regala panorami unici.
Il famoso lago è completamente compreso nella zona di protezione speciale “Lago di Mergozzo e Mont’Orfano”.
Inizialmente il Lago di Mergozzo faceva parte del Golfo Borromeo e del Lago Maggiore. Infatti, ad oggi, i due laghi sono ad una distanza di circa 2 chilometri in linea d’aria.
Tra il XIII-XIV secolo i materiali alluvionali trasportati dal fiume Toce colmarono un tratto di lago, fino a separare i due bacini. Oggi i due laghi, divisi da una fertile piana occupata da prati, campi, pioppeti, aziende florovivaistiche e campeggi, sono collegati solo da un sottile canale, il canale di Mergozzo, o canale di Fondotoce. Il lago di Mergozzo è circondato dal Montorfano che lo separa dalla Valle del Toce e dai primi rilievi della Val Grande, creando un panorama scenografico e rilassante.
Il Lago di Mergozzo ha assunto caratteristiche chimiche ed ecologiche che lo contraddistinguono dagli altri laghi insubrici. Infatti, il bacino imbrifero è formato prevalentemente da rocce granitiche e metamorfiche, poco solubili.
Proprio per tale motivo in questo lago l’apporto di sali minerali disciolti dalle acque piovane è modesto. Con una profondità media di 45 metri, e una profondità massima di 73 metri, contiene un volume d’acqua pari a 82 milioni di metri cubi e il tempo teorico di ricambio delle acque è di sei anni.
La qualità delle acque è ottima grazie al divieto di utilizzo di barche a motore. Ma non solo. Questa condizione è garantita anche dalla raccolta degli scarichi fognari del comune di Mergozzo e conseguente scarico delle acque depurate nel fiume Toce. A causa della particolare situazione morfologica, che determina condizioni di bassa azione dei venti, le acque risultano sempre calme e ideali per praticare sport come canoa e altri sport acquatici.
Per raggiungere questo splendido specchio d’acqua piemontese, nelle Alpi Lepontine bisogna percorrere l’Autostrada A26 e uscire a Gravellona Toce. In alternativa si può percorrere a SP 54 del lago, la SR 229 del lago d’Orta e la SS 34 del Lago Maggiore.
Inoltre, qui è presente una stazione ferroviaria ed è possibile arrivare anche tramite Autobus con una linea che lo collega a Verbania.