Lago di Pilato, specchio d'acqua sul Monte Vettore.
Oggi andrò a spiegare dove è situato il Lago di Pilato, in modo tale da essere d’aiuto per coloro che avessero l’idea di andare a percorrerlo.
Per lo stesso motivo, vi indicherò il percorso da seguire, fornendovi tutte le indicazioni necessarie.
Il Lago di Pilato si trova sul Monte Vettore, situato nel Parco Nazionale dei Monti Sibilini ad un’altezza di 1941 metri.
È l’unico lago naturale che si trova nelle Marche ed è anche uno tra i pochi laghi glaciali di tipo alpino presenti sull’Appennino.
Le sue dimensioni naturalmente possono cambiare durante l’anno, in base al numero di precipitazioni che si registrano.
In ogni caso, il lago non viene alimentato soltanto dalla pioggia ma anche dallo scioglimento della neve, che per buona parte dell’anno ricopre la superficie stessa del lago.
Per quanto riguarda il percorso del Lago di Pilato, la durata è complessivamente più o meno di 6 ore: 3 ore e mezza vengono impiegate per l’andata e altre due e mezza per il ritorno.
Solitamente si consiglia di andare a compiere il percorso durante dei mesi specifici, ovvero i mesi compresi tra Maggio e Ottobre, in quanto andando d’inverno si rischia di imbattersi in valanghe, che risultano parecchio pericolose.
Dopo essere partiti da Montemonaco, bisogna uscire al paese dirigendosi verso il Montegallo. Quando ci si trova a circa 4 chilometri di distanza dal paese, bisogna seguire le indicazioni che portano verso la Foce.
Dopo aver percorso più o meno una distanza che ricopre 5 chilometri, si supera la frazione di Rocca, arrivando così alla fine della Foce.
A questo punto, ci si imbatte in una strada ghiaiata che va presa e poi seguita per circa un chilometro e mezzo.
Per percorrerla si presentano due possibilità, in base alla situazione presente su luogo al momento: se la strada è chiusa allora bisogna proseguire per forza a piedi lungo la strada mentre invece se non è chiusa si può comodamente attraversare in macchina senza alcun problema.
Prima di intraprendere l’itinerario indicato, si consiglia a tutti di rifornirsi per bene di cibo ma soprattutto di acqua, in quanto lungo il sentiero i punti dove è possibile recarsi per bere sono collocati solamente sul Piano della Gardosa.
Dopo aver finito di percorrere questa strada, si imbocca l’unico percorso che si può imboccare che permette di salire in quota. Si tratta di un ripido sentiero che porta all’interno di un bosco, costituito da una miriade di tornanti.
Superato il boschetto, si giunge ad un canalone, che permette di raggiungere i dolci pendii che costituiscono la Valle di Pilato, che si trova ad un’altezza di circa 1500 metri.
L’unico problema è che a volte il percorso da effettuare viene segnalato con difficoltà mentre altre volte, addirittura, non viene proprio del tutto segnalato a causa delle valanghe che si imbattono durante i mesi freddi.
Nonostante, però, questi inconvenienti ci si perde molto difficilmente seguendo questo percorso, per cui prima di iniziare è inutile avere ansia per questo problema in quanto non succede quasi mai.
Le rotte del percorso, appunto, sono ben visibili per cui il percorso stesso risulta facilmente accessibile a chiunque e sicuro da effettuare.
Per andare a facilitare l’esperienza, è consigliato di attrezzarsi di racchette, che facilitano di gran lunga sia la salita che la discesa.
L’ultimo consiglio da tenere bene a mente è quello di prestare continuamente attenzione durante il viaggio, in quanto le rocce possono presentare degli sbalzi addirittura di un metro.