Una perla turchese spicca in mezzo alla natura, il lago di Tenno e il borghetto medievale conquistano i turisti con un'atmosfera fiabesca.
A soli dieci chilometri a nord di Riva del Garda, il clima mediterraneo del Garda comincia a combinarsi con la natura alpina. C’è un bellissimo laghetto, il lago di Tenno, che ti aspetta con una superficie d’acqua color turchese, un borgo medievale iscritto nella lista dei borghi più belli d’Italia e circondato da un giardino botanico con un complesso di grotte scavate dall’acqua per migliaia di anni, che nasconde al suo interno la magnifica cascata del Varone.
È la destinazione perfetta per una gita di un giorno, garantendo una fuga dalla città.
Il fascino delle cittadine colorate sulle rive del lago di Garda è innegabile e attira numerosi visitatori ogni anno. Riva del Garda, Torbole, Malcesine, e molti altri, tutti apparentemente simili tra loro, ma ognuno è unico.
Cosa si può fare se un giorno ci si accorge che le vetrine dei negozi, i ristoranti affollati e la folla per le strade – soprattutto in alta stagione – sono già troppo per noi? Una soluzione ideale è una gita in un posto tranquillo e appartato, come la bellissima valle che si estende a nord-ovest di Riva del Garda.
Il lago di Tenno è un luogo estremamente affascinante. Situato a 570 m sul livello del mare circondato da un paesaggio alpino, ai piedi del Monte Misone, è talvolta chiamato “Lago Azzurro“, un lago azzurro, grazie alla tonalità estremamente intensa dell’acqua, che è particolarmente visibile nelle giornate di sole a causa della luce che si riflette sulle pietre bianche che coprono il fondo. Tenno è un lago naturale, non molto grande (0,22 km²) e uno dei più puliti delle Alpi.
Durante la bella stagione proprio accanto all’isola c’è uno stand dove si possono noleggiare canoe e pedalò. Si possono anche trovare tavoli e panche di legno a riva, dove poter mangiare.
Canale di Tenno, un minuscolo villaggio medievale è un vero gioiello del nord del Garda.
Il villaggio di Canale di Tenno all’inizio del XIII secolo era un insediamento di umili contadini e pastori. Le case erano costruite in pietra e legno una accanto all’altra. Strade strette, una volta in salita, una volta in discesa, vicoli e cortili non sono cambiati molto dai tempi passati. Questo è successo, tra l’altro, perché il villaggio è stato spopolato per molti anni, gli abitanti si sono trasferiti in zone più centrali e non c’erano persone disposte a migliorare e ricostruire il borgo.
Fino a che, intorno agli anni ’60 le case abbandonate suscitarono l’interesse di un gruppo di artisti, guidati dal pittore Giacomo Vittone. Essi decisero di salvare la perla medievale fondando la “Casa degli Artisti” e portando così nuova vita tra le vecchie mura.
La prima tappa è la Cascata Varone. Anche se la cascata è nascosta in una grotta, non è difficile trovarla. A circa 3 km a nord di Riva, sulla sinistra della strada, vedrai un piccolo parcheggio sulla sinistra, ci sono anche pannelli informativi che ti incoraggiano a visitare il Parco Grotta Cascata Varone.
Il parco è costituito da grotte formatesi da circa 20.000 anni in seguito all’erosione continuamente causata dall’acqua che arriva qui dall’alto e qualche chilometro più in là, citata all’inizio dell’entrata del lago di Tenno. Il complesso è composto da due grotte: Grotta Inferiore e Grotta Superiore.
Nota! Non importa quale sia il tempo fuori, l’interno è terribilmente freddo e umido. Non andate con le infradito e i pantaloncini, avrete anche bisogno di una giacca leggera da pioggia con cappuccio. Fate attenzione a non scivolare.