Alla scoperta della meravigliosa laguna del Mort a Jesolo.
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Jesolo è un’indiscussa località turistica che attrae giovani e meno giovani. A seconda della zona che si privilegia si potrà trovare un clima festaiolo animato da serate in spiaggia e notte danzanti in una delle tantissimi discoteche. Jesolo, in verità, è anche molto altro e tra le sue particolari attrattive un posto di tutto riguardo va riservato alla Laguna del Mort, ecco come arrivare.
Nel complesso la laguna del Mort è facile e comoda da raggiungere sia per chi è dotato di mezzi propri sia per chi privilegia spostarsi tramite l’ausilio dei mezzi pubblici. Situata a nord est della Laguna di Venezia, la Laguna del Mort corrisponde ad un’area contingentata all’ultimo braccio della foce del Piave e, proprio per questo, si estende tra il comune di Eraclea e di Jesolo.
A tal proposito, infatti, la Laguna del Mort, nonostante faccia tecnicamente parte della spiaggia di Eraclea, per legge appartiene al territorio rivierasco di Jesolo.
Se giunge in auto, dopo aver percorso l’autostrada A4, dovrete imboccare, in caso di provenienza da Milano/Brennero, l’uscita in direzione dell’aeroporto di Tessera. Al contrario, se provenite da Tarvisio/Udine/Trieste potrete preferire l’uscita Noventa di Piave. Proseguite verso Eraclea, seguendo le indicazioni stradali verso Eraclea Marea. Una volta raggiunta la meta balneare, proseguite lungo via dei Pioppi fino a raggiungere un ampio parcheggio sulla sinistra.
Se preferite privilegiare i mezzi pubblici, la scelta migliore è quella di raggiungere Mestre, San Donà di Piave o Portogruaro e da qui informarvi sugli orari degli autobus ATVO che raggiungono Eraclea Marea. Ovviamente, se utilizzerete il bus, sarà necessario compiere un tratto a piedi lungo via dei Pioppi, strada da cui potrete agevolmente intravedere la laguna e raggiungerla passo dopo passo mentre osserverete il panorama attorno a voi.
Caratterizzata da un ambiente di tipo dunale, la spiaggia è sabbiosa e la profondità dell’acqua si aggira mediamente al mezzo metro, al contempo la massima difficilmente supera i due metri.
Senza alcun dubbio, questa zona è l’area più caratteristica dal punto di vista ambientale del litorale di Jesolo ed Eraclea. Dal punto di vista morfologico altro non è che un tratto di mare separato in seguito alla deviazione del Piave avvenuta nel 1935, quando il corso artificiale del fiume sfociava nella Marina di Eraclea. Fu proprio una piena a causare lo straripamento del fiume che riuscì ad originare i suo attuale estuario a Crotellazzo.
Sono questi i precedenti che hanno reso possibile la presenza di una laguna caratterizzata da acque basse e tranquille con fondali altrettanto bassi dove trovano il loro habitat ideale vongole, ostriche, granchi, cefali, oltre che sogliole e passere di mare.
Nel 2003 quest’area è stata dichiarata da Legambiente una delle spiagge più belle d’Italia e, proprio per questa ragione è considerata un Sito di Interesse comunitario.
La bellezza delle sue acque è stata riconosciuta con la Bandiera Blu a dimostrazione della natura incontaminata di questa zona.
Tra le tantissime curiosità correlate a questa zona di Eraclea Mare, sicuramente la più interessante è che un tratto di questa spiaggia è stata autorizzata come spiaggia per la pratica naturista. Si tratta quindi di un luogo da privilegiare per gli amanti della tintarella integrale.
Al contempo, per poter conoscere la specificità della Laguna del Mort il Centro Ambientale Limosa organizza visite guidate, durante le quali è possibili ammirare e conoscere la particolarità della flora e della fauna di questo territorio. Infine, per i più appassionati e curiosi, è disponibile la Mostra al Laboratorio di Educazione Ambientale di Eraclea Mare.
Infine , per chi desidera entrare in contatto con la natura, periodicamente vengono organizzate delle escursioni che consentono di conoscere il variegato mosaico ambientale, apprendendo curiosità, aneddoti e nozioni sulla formazione di questa laguna e sulle sue peculiari caratteristiche che la rendono tanto unica quanto incontaminata e meravigliosa sia per un soggiorno all’insegna della natura, sia per trascorrere del tempo dedicandosi all’abbronzatura in un contesto particolarissimo.