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La terza isola più popolosa e quarta per dimensione, Lanzarote ha il territorio che si spinge più a nord-est e all’interno dell’arcipelago canaro è l’isola con le caratteristiche geomorfologiche più particolari, con i suoi paesaggi vulcanici che la rendono meta privilegiata dei viaggiatori più selvaggi e meno dei turisti amanti delle spiagge nei mesi invernali.
Fino a poco tempo fa, una delle 8 isole che attualmente compongono le Canarie, ovvero La Graciosa, era parte de subarcipelago Chinijo proprio di Lanzarote, formato dalle sue isole minori.
Cosa vedere a Lanzarote: il Parco Nazionale di Timanfaya
È la prima attrazione turistica dell’isola, senz’altro merito dei paesaggi lunari che regala ai visitatori a seguito (soprattutto) delle spaventose eruzioni vulcaniche di appena 300 anni fa. Con viste distopiche tra campi di lava, il Parco Nazionale di Timanfaya si estende per oltre cinquemila ettari 5000 ettari, sebbene solo una parte sia visitabile, proprio nell’ottica di una maggior tutela del luogo.
Cosa vedere a Lanzarote: le spiagge
Sebbene Lanzarote non sia l’isola dell’arcipelago canaro scelta da chi vuole godersi mare e sabbia, anche qui esistono diverse spiagge che meritano una visita, anche solo per il panorama (e soprattutto per i più freddolosi, visto che l’acqua dell’oceano non è mai calda). Una di queste è la Spiaggia di Famara, che si estende per cinque chilometri nella parte nord-orientale dell’isola, l’omonima imponente scogliera e all’interno del Parco Nazionale dell’Arcipelago Chinijo.
Meravigliosa durante la bassa marea, quando le acque che si ritirano formano un enorme specchio d’acqua dove il cielo si riflette come in un quadro, con il vento e le onde diventa una delle prime spiagge sportive di Lanzarote, dove quotidianamente ragazze e ragazzi da ogni parte del mondo arrivano qui per praticare surf, bodyboard, windsurf e kitesurf.
Cosa vedere a Lanzarote: un giorno al mercato di Teguise
Una delle cittadine più grandi di Lanzarote, Teguise è nota principalmente per il suo coloratissimo mercato locale domenicale: uno spettacolo ancora genuino, non per il turismo, ma popolata dai canari che offrono artigianato locale ma anche prodotti tipici enogastronomici, tra cui formaggi e vini.
Se resta un po’ di tempo, vale una visita anche il Jardín de Cactus (il Giardino dei cactus), opera del celeberrimo artista locale (sentirete e leggerete spessissimo di lui, a Lanzarote) César Manrique.