Definire Las Vegas turistica è come definire la Krispy Kreme non salutare.
Circa 40 milioni di persone da tutto il mondo hanno visitato Las Vegas nel 2011 e siamo pronti a scommettere che nessuno di loro abbia scelto questo desertico avamposto della depravazione per la sua cultura autentica, la sua importanza storica o le sue bellezze naturali.
La gente raggiunge San Francisco per gli spettacoli, i buffet a basso costo e le strepitose offerte degli hotel e la prospettiva di non perdere il fondo per l’università dei propri figli al casinò.
I 590.000 residenti del Las Vegas potrebbero non essere d’accordo, ma questa è una citta la cui unica funzione è quella di spillare denaro dalle tasche dei turisti accecati.
Esempio numero 1: l’indotto del casino del Clark County è stato di oltre 9,2 miliari di dollari nel solo 2011. Esempio numero 2: le poltrone per assistere allo spettacolo di Donny e Marie Osmond – che non hanno avuto una canzone di successo dall’amministrazione Carter – costavano più di 100 dollari.
Esempio numero 3: vari articoli di viaggio consigliano ai turisti di chiedere esplicitamente al tassista in aeroporto di non prendere il tunnel l-15 per raggiungere l’albergo per evitare brutte sorprese. Che città!
Occhio, però, a tentare il risparmio. Come può, vi chiederete, un buffet completo “all you can eat” con oltre 50 piatti costare solo 11 dollari a persona? Volete veramente saperlo?
