L’emergenza pandemica fa, per fortuna, parte del passato. Ha però cambiato notevolmente le nostre vite, impattando, per esempio, sul modo di concepire il lavoro.
Oggi come oggi, sempre più persone lo cercano tenendo conto non solo delle prospettive di carriera e del compenso, ma anche del work – life balance. Non basta più avere la possibilità di lavorare da casa anche tutti i giorni: aumenta di giorno in giorno la percentuale di coloro che cercano una nuova professione con l’obiettivo preciso di lavorare a contatto con la natura.
Sono diverse le mansioni che permettono di farlo, senza sacrificare l’aspetto economico. Per rendersene conto, basta chiamare in causa esempi come quello dell’ingegnere ambientale, un professionista il cui compito quotidiano è fortemente legato alla sostenibilità e che può arrivare a guadagnare anche 50.000 euro all’anno.
Da non dimenticare è poi il boom delle attività ricettive in mezzo alla natura, agriturismi in primis. Un effetto del Covid che non si può non citare è il nuovo approccio alle vacanze: l’utente medio italiano tende a preferire soggiorni di pochi giorni, in luoghi salubri e con ritmi lenti.
Gli agriturismi e gli hotel ricavati in antichi casali in mezzo al verde sono ottimi a questo scopo.
Un consiglio se si ha intenzione di partire da zero con il business? Rivolgersi, per l’acquisto della struttura, a una realtà specializzata, in modo da avere la certezza di una selezione alla base messa in atto da chi conosce davvero le peculiarità che un edificio deve avere per avviare un’attività agrituristica o, in generale, di ricettività (se hai in progetto di lanciarne una e di scegliere una terra simbolo delle eccellenze del Bel Paese, puoi passare in rassegna i casali in vendita in Toscana nell’elenco di InteraliaImmobiliare.com).
Professioni (ben pagate) per chi ama la natura
Il trend del “Lascio tutto per lavorare in mezzo alla natura” sta riguardando persone di tutte le età, in particolare giovani della generazione Z, cresciuti in un mondo in cui si sono già susseguite diverse crisi epocali e consapevoli, di riflesso, che i sistemi valoriali che erano punto di riferimento per i loro fratelli maggiori e genitori oggi non hanno più così tanto senso.
Conta, come già accennato, la qualità di vita più di qualsiasi stipendio o promozione. Questo non vuol dire che non si possa lavorare a contatto con la natura e guadagnare! Il già citato lavoro dell’ingegnere ambientale permette di farlo, ma non è l’unico.
Oltre agli esempi riportati nel paragrafo precedente, è possibile menzionare l’architetto paesaggista e quello esperto nella progettazione di campi da golf. Nel secondo caso in particolare, ci si rivolge a un target business con ottime possibilità di spesa – hotel di lusso, circoli privati etc. – e si ha quindi la possibilità di sperimentare concretamente la sinergia tra lavoro a contatto con la natura, che viene approcciata con rispetto ma adattandone le peculiarità alle esigenze umane, e guadagno.
Un doveroso cenno va dedicato anche agli istruttori di discipline come il nordic walking, tipologia di workout utilizzata come allenamento dagli sciatori fondisti dalla fine degli anni ‘90 e ottima alternativa per prendersi cura del benessere cardiovascolare senza esasperare gli sforzi, e ai personal trainer.
Chi pensa che questo professionista debba stare per forza confinato in palestra, si sbaglia di grosso!
Non si contano i personal trainer che propongono sessioni di allenamento, spesso di gruppo, in contesti come i parchi pubblici.
Alcune di queste sono dedicate a target specifici, per esempio le neo mamme che fanno attività fisica con il passeggino o con il bimbo in fascia, recuperando, dopo un percorso delicato e spesso complesso come la gravidanza, l’equilibrio perfetto fra corpo e mente.