Un articolo che illustra e descrive gli angoli nascosti di Parigi, come bar, ristoranti e punti di ritrovo, per i turisti, e come raggiungerli.
Tra i locali nascosti di Parigi, degna di nota è la tipica salumeria-macelleria Boucherie Les Provinces, presso le Marché d’Aligre, al 20, rue d’Aligre.
Dotata di ben 20 tavoli, ma con una fila di turisti a testimoniarne la genuinità dei prodotti, e raggiungibile con la linea 8, fermata Ledru-Rollin, permette di rifocillarsi in loco degustando, comodamente seduti, quanto acquistato. Se invece si preferisce un vero e proprio ristorante, al 6 Rue des Barres, metro linea 7 fermata Pont Marie, vi è L’Ebouillante, in tipico stile bohémien. Ancora più tipico, è il Foyer Vietnam, vicino la nota università Sorbonne, sito al civico 80 di Rue Monge (metro linea 7, fermata Censier-Daubenton), un vero e proprio spaccato della cucina vietnamita.
Da lì, al Moonshiner, l’atmosfera cambia completamente: con luci soffuse, un grammofono d’altri tempi, una temperatura bassa, ci si siede comodamente per degustare i vari analcolici o aperitivi ascoltando musica jazz. Un vero e proprio bar “clandestino”, che riprende il concept di New York o Berlino. Se invece si è mattinieri, si può andare a Le Zorba, situato nel quartiere di Belleville, al 17 di rue du Faubour du Temple, aperto già alle cinque del mattino, raggiungibile con la metro, linea 2-11, fermata Belleville.
Per i più audaci, invece, dopo aver visitato la zona dei sex shops di Pigalle, ci si può abbeverare al , uno dei migliori absinthe, al 14 di rue Germain Pilon, raggiungibile con la linea 12 della metro, fermata Abbesses. Infine, per gli amanti dell’arte, vi sono i vari ritrovi di pittori: La Galerie des Artistes de Belleville, al n°1 di 1 Rue Francis Picabia, metro linea 2 – fermata Couronnes, e Shakirail, ex ufficio della SNCF, raggiungibile con la metro (linea 12 fermata Marx Dormoy), e pochi passi fino al 72 di rue Riquet.
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