Dal famoso caffè di Testaccino a un particolare cimitero di 300 anni, queste sono le migliori cose da fare nel quartiere di Roma.
Argomenti trattati
Spesso definito uno degli ultimi veri quartieri residenziali del centro storico di Roma, Testaccio è ricco di cose da fare. Ecco come esplorare questo quartiere.
Il Testaccino è un caffè appena riaperto che sembra essere il vero centro del quartiere: sembra che metà della zona faccia a turno per fare un caffè mattutino, un boccone a pranzo o un aperitivo di prima sera, o tutti e tre.
Aperto originariamente nel 1968, è ora di proprietà della seconda generazione di Sandro Boattini. Gli interni sono stati rinnovati nel 2017 per dare un aspetto più moderno, ma l’atmosfera è ancora quella di un caffè italiano vecchio stile. Sandro, Laura e il resto dello staff sembrano essere sempre al corrente: che si tratti di un evento della comunità locale o dell’apertura di un nuovo appartamento, “basta chiedere a Sandro, lui lo saprà”.
Negli ultimi anni, Mercato Testaccio è diventato più un’attrazione turistica che un mercato locale; se cercate un’esperienza di shopping più autentica, l’Oasi della Birra/Enoteca Palombi è una tappa obbligata. In questo ibrido di ristorante e bottiglieria, a conduzione familiare, troverete una vasta selezione di birre, vini, dolci e caffè, accompagnati da un servizio cordiale ed efficiente. Anche per i formaggi e i salumi c’è un solo posto dove andare: la Salumeria Volpetti. Punto di riferimento del quartiere, questa gastronomia offre specialità gastronomiche di altissima qualità (italiane e internazionali) da quasi 40 anni, con un personale di altrettanto alto livello, competente e appassionato dei prodotti del negozio.
Secondo il sommelier e guida turistica Marco Gargiulo, ci sono alcuni luoghi di Testaccio che non si possono perdere. Uno di questi è il simbolo più riconoscibile del quartiere: l’antica Piramide di Caio Cestio, vicino a Porta San Paolo. Questa insolita struttura fu costruita come tomba per Gaio Cestio nel 18-12 a.C. circa. Se volete entrare, organizzatevi di conseguenza; le visite alle camere interne sono possibili solo il sabato dalle 10.00 alle 12.00.
A pochi passi dalla Piramide di Caio Cestio e costeggiato dalle antiche mura aureliane, il cimitero acattolico è un’oasi di pace e di mediazione lontano dal continuo caos del traffico di Roma. Una passeggiata tra i giardini perfettamente curati e gli stretti sentieri di questo gioiello di 300 anni, che è il luogo di riposo di molti artisti, poeti, scultori e scrittori (tra gli altri), è una cura perfetta per le nostre anime stressate. Tra i grandi che hanno riposato qui ci sono Keats, Shelley e, più recentemente, Andrea Camilleri. Il cimitero è aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 16.30, con una donazione di 3 euro per la manutenzione.
Testaccio è noto per la sua particolare cucina a base di frattaglie; un tempo una necessità in questa zona operaia, l’umile cibo è stato elevato a nuove vette. Per il pranzo, recatevi al Trentatre: di sera è un lounge bar, mentre di giorno è un ristorante chic in stile tavola calda. Per gli studenti dei dintorni che hanno un budget limitato, il ristorante offre un pasto completo (primo, secondo e contorno) a soli 5 euro. Tutto è fatto in casa e di stagione, con porzioni incredibilmente abbondanti. Per qualcosa di più informale, prendete un Trapizzino.
Queste tasche di pizza, un moderno cibo di strada romano, sono farcite con qualsiasi cosa, dalla trippa (intestino) e lingua (lingua di manzo) al pollo alla cacciatora e alla parmigiana di melanzane. Tra l’altro, anche Trastevere gode di ristoranti davvero belli, con prelibatezze a cui non rinunciare.