Il Carnevale di Venezia ha origini antichissime, alcune testimonianze storiche ci riportano intorno al 1100, ed allora il carnevale durava più di sei settimane, dal 26 dicembre al giorno che precedeva la Quaresima.
Oggi è un grande spettacolo, che richiama turisti da tutto il mondo, desiderosi di assistere e, spesso, partecipare a questa grande feste storica, immersa in atmosfere di altri tempi.
I giorni principali del carnevale veneziano sono il Giovedì grasso e il Martedì grasso, anche se sono i due fine settimana precedenti a registrare le maggiori affluenze da parte dei visitatori.
Una delle maschere più popolari del carnevale veneziano è il Bauta, caratterizzato dal tipico mantello nero chiamato Tabarro e una maschera bianca chiamata Larva; c’è poi la Moretta, versione femminile del Bauta, con velette e pizzi. Si dice che tempi addietro venisse indossata da persone che intendevano partecipare a giochi erotici mantenendo comunque l’anonimato.
Come non ricordare, poi, la più che famosa Colombina, maschera diversa dalle altre perché copre solo metà volto. E’ impreziosita con decori in oro e argento, piume e cristalli, è da sempre la maschera più scelta dalle donne.
Un ulteriore maschera popolare è il Medico della Peste, che a primo sguardo può sembrare la maschera di un uccello ma non è così.
Questa maschera ha origini nel 1600, quando il medico francese De Lorme, nascose per primo il suo viso per proteggerlo durante le visite ai malati di peste.
Venne, in seguito, usata per partecipare al carnevale, decorata nei modi più diversi.