Le radici italiane di Papa Francesco: un viaggio a Portacomaro

Un borgo piemontese che ha dato i natali alla famiglia del Papa del popolo

Un legame profondo con le origini

Papa Francesco, il primo pontefice argentino, porta con sé un’eredità italiana che affonda le radici nel piccolo borgo di Portacomaro, situato in provincia di Asti, Piemonte. Questo paese, con circa duemila abitanti, è un luogo ricco di storia e tradizione, dove la famiglia Bergoglio ha vissuto prima di emigrare in Argentina all’inizio del Novecento.

Giovanni Angelo Bergoglio, nonno del Papa, lasciò Portacomaro in cerca di nuove opportunità, ma il legame con la sua terra natale è rimasto forte nel cuore del pontefice.

Portacomaro: un borgo da scoprire

Portacomaro è un luogo affascinante, caratterizzato da case in pietra e vigneti che si estendono a perdita d’occhio.

La piazza centrale è dominata dalla chiesa di San Bartolomeo, un luogo di culto che ha visto generazioni di fedeli. La storia di questo borgo è antica e affascinante; si narra che il nome derivi da una famiglia romana di nobili origini, Gens Comara. Nonostante le sue origini storiche, Portacomaro non ha mai avuto una vera rilevanza politica, ma ha mantenuto un’atmosfera tranquilla e accogliente, ideale per chi cerca un contatto autentico con la tradizione.

Un percorso tra storia e vino

Negli ultimi anni, Portacomaro ha visto nascere un itinerario che ripercorre le tracce dei nonni di Papa Francesco. Questo sentiero, lungo circa 8,5 chilometri, offre un’esperienza immersiva nella natura e nella storia locale, permettendo ai visitatori di scoprire i luoghi significativi della vita dei Bergoglio. La tradizione vitivinicola è un altro aspetto fondamentale di questo territorio; il Grignolino, vino pregiato della zona, è stato apprezzato anche da Papa Francesco, che lo ha definito “un dono di Dio”. La Denominazione di Origine Controllata per il Grignolino d’Asti DOC è stata riconosciuta nel 1973, rendendo Portacomaro un punto di riferimento per gli amanti del vino.

Il vino Laudato: un simbolo di connessione

Tra i vini prodotti a Portacomaro, uno in particolare ha un significato speciale per Papa Francesco: il Grignolino chiamato “Laudato”, in onore della sua enciclica sui temi ecologici. Questo vino, prodotto con passione dai volontari della Comunità Laudato Sì, rappresenta un legame tangibile tra il Papa e la sua terra d’origine. La prima vendemmia è avvenuta nel 2016, e da allora il vino è diventato un simbolo di connessione tra le radici italiane del Papa e il suo attuale ruolo di guida spirituale. Ogni anno, il Papa riceve alcune bottiglie di questo vino raro, un gesto che sottolinea l’importanza delle sue origini e della tradizione vitivinicola piemontese.

Scritto da Redazione Viaggiamo

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