Tra le vie ferrate facili ma panoramiche, le più interessanti si trovano nella provincia di Lecco.
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Le vie ferrate di Lecco sono facili e adatte a tutti, ma regalano emozioni indimenticabili ad alta quota. Infatti, dall’alto della ferrata si può ammirare un panorama spettacolare sul lago di Como e sul paesaggio circostante. Vediamo, quindi, quali sono le ferrate più belle nella provincia di Lecco, in Lombardia.
Pur essendo una delle province meno estese della regione della Lombardia, Lecco ospita numerose vette molto amate dagli escursionisti. Infatti, tra i monti della zona molti sono gli escursionisti che si cimentano nelle vie ferrate.
In questa zona, infatti, le vie ferrate sono facili e adatte a tutti, per cui vi possono partecipare anche i principianti e i più giovani.
Da sud a nord della provincia vi sono i Corni di Canzo e il Moregallo in quel lembo di terra che divide il Lago di Como in due bracci. Su questi monti, relativamente bassi come altitudine, incontriamo itinerari variegati, generalmente arrampicabili ma che richiedono buona esperienza di montagna. Spostandoci vicini alla città di Lecco incontriamo il Resegone, con le sue caratteristiche vie ferrate tra cui spicca la difficile Gamma 2, il Medale, il Monte Due Mani e il Coltiglione. La roccia di questi monti è stupenda e le vie attrezzate che li salgono risultano molto arrampicabili e piacevoli.
Vediamo, quindi, quali sono le vie ferrate più suggestive da non perdere.
Il sentiero attrezzato del Caminetto è una ferrata semplice che permette di raggiungere Pian Serrada dal Passo Fò sotto il Resegone. Il sentiero si sviluppa lungo un canale ampio e abbastanza ripido. Il punto di partenza è il piazzale da cui parte la funivia per i Piani d’Erna, a Barzo. Da qui parte l’avvicinamento di circa un’ora alla ferrata che ha una durata di 45 minuti circa. In totale, l’itinerario conta 2.45 ore, per un totale di 6 chilometri percorsi.
Un’altra ferrata interessante è quella del sentiero attrezzato Canale Bobbio. Si tratta di un bellissimo itinerario panoramico che percorre la cresta del Resegone, partendo dai Piani d’Erna, risalendo alcuni tratti esposti attrezzati. Si parte ancota una volta dal piazzale di Barzo, da cui parte anche la funivia e in 20 minuti si raggiunge la ferrata. Questa ha una durata di due ore, per un totale di 4 ore per l’intero itinerario. Il dislivello della ferrata è di 400 metri, e l’itinerario è di 6 chilometri in totale.
La ferrata CAI Mandello è un po’ più complesso rispetto ai primi due, ma vanta vedute panoramiche meravigliose. Questo itinerario risale fino alla vetta Grigna Settentrionale, sul Sasso dei Carbonari. Il percorso è lungo e impegnativo, ma non troppo difficile. L’avvicinamento dura 2.30 ore, e la ferrata 2.15 ore circa. In tutto, l’itinerario richiede 7.45 ore per un totale di 18 chilometri.