“La legge di Lidia Poet” è la serie tv Netflix che racconta la storia di una grande donna, che grazie alla sua tenacia, intelligenza e competenza, si è fatta valere in una società ricca di pregiudizi e di discriminazioni, retta da uomini che non lasciano spazio alle donne molto spesso.
Lidia è una giovane ragazza, la prima donna italiana ad essersi laureata in giurisprudenza e ad essere stata ammessa nell’Ordine degli Avvocati, iscrizione che poi le è stata revocata.
Nonostante questo Lidia, interpretata da Matilda de Angelis, non molla, combattendo contro soprusi del genere, legati a una questione di genere: grazie anche alla figura del fratello, avvocato, riuscirà ad affiancarlo in alcuni casi, riuscendo a risolvere casi e difendere clienti in situazioni difficili.
Lidia rappresenta qualcosa di importate, col suo carattere forte e anticonformista: rappresenta infatti un esempio di donna che non si fa intimidire e che combatte con intelligenza e sarcasmo contro una società ingiusta.
“La legge di Lidia Poet”: la location della serie tv
Lidia Poet è vissuta nella città di Torino, durante la fine dell’800. Ed è proprio qui che i registi hanno deciso di ambientare e girare le scene della serie tv, rendendo il tutto molto realistico e in grado di trasportare lo spettatore nell’Italia di quegli anni, aggiungendo però dettagli un po’ più moderni e contemporanei.
I luoghi a Torino
Come detto, la città scelta per le riprese è Torino. Ma scopriamo alcuni dei luoghi che si riconoscono sullo sfondo delle scene.
Per quanto riguarda quelle che avvengono in tribunale, le stanze sono quelle dell’Ex Curia Maxima di Via Corte d’Appello, che solitamente è un luogo inaccessibile, e quelle di Palazzo Falletti Barolo.
La bella casa di famiglia, dove Lidia vive con il fratello, la nipote e la nuora, è stata ricreata a Racconigi, presso Villa San Lorenzo.
Piazza Cavour, la principale di Torino, si vede in diverse scene esterne, in un via vai di carrozze trainate da cavalli e cittadini vestiti con abiti ottocenteschi.
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