Il Libano è una repubblica che si trova tra Siria ed Israele. E’ conosciuto anche con il nome di “Terra dei Cedri”. Essi, nell’antichità, ricoprivano infatti gli altipiani di tutto il paese. L’albero, di cui oggi rimangono solo pochi esemplari, è il simbolo di questo paese ed è rappresentato sulla sua bandiera.
Gli ultimi cedri rimanenti sono stati chiamati “Cedri di Dio” e sono patrimonio dell’UNESCO.
Il Libano è stato luogo di numerosi conflitti; dopo anni però si sta lentamente aprendo al turismo. Al suo interno si sono susseguite quasi tutte le più importanti potenze come assiri, egiziani, babilonesi, greci, persiani, romani, bizantini, arabi, ottomani, crociati e persino francesi.
Ciascuna di queste civiltà ha lasciato qualcosa della propria cultura, ancora oggi infatti in Libano si parla inglese, aramaico, francese e arabo.
Troviamo un connubio di tutte queste cultura anche nei monumenti presenti nelle varie città, nelle usanze e nella cucina.
Cosa vedere in Libano
La capitale del Libano è Beirut, dove ha sede il principale aeroporto che lo collega facilmente al resto del mondo. E’ la città più popolata del paese ed è sede di numerosi uffici bancari, finanziari, assicurativi, nonchè dell’UNESCO.
Il centro storico è stato completamente restaurato, si possono perciò visitare gli affascinanti quartieri cristiani di Achrafieh e Gemmayzeh e le moschee di Al-Omari e Mohammad al-Amin.
Per visitare la famosissima regione dei Cedri è necessario andare a Bcharrè. Non lontano da questa zona troverete anche altre riserve naturali protette, tra cui quella di Horsh Eden e quella delle foreste Tannourine. Nel centro della città invece, potrete ammirare una testimonianza storica dell’influenza del cristianesimo, ovvero la Chiesa di San Saba. Essendo la patria del famoso poeta Khalil Gibran, la città è sede di un museo in suo onore che vale la pena visitare.
Lungo la costa, affacciate sul mar mediterraneo, potrete scoprire Tiro (inserita dall’UNESCO tra il patrimonio dell’umanità) e Sidone, affascinanti città che ospitano i rispettivi porti risalenti all’epoca fenicia e spiagge mozzafiato.
Per facilitare gli spostamenti, è preferibile prenotare bus turistici o taxi collettivi così da ridurre le spese e muoversi comodamente ed in sicurezza. Per chiamate ed internet è consigliabile acquistare una SIM locale dal costo non eccessivo.
Un dettaglio fondamentale da tenere in considerazione è che non è assolutamente possibile accedere dal Libano passando dal confine con Israele o nel caso in cui si arrivi con un visto israeliano sul passaporto.
Usi, costumi e cucina libanese
Essendo un paese così ricco di culture diverse, non c’è da sorprendersi se si sentiranno spesso gli abitanti del luogo rivolgersi a voi utilizzando 3 lingue diverse (francese, inglese, arabo) per esprimere lo stesso concetto. E’ una forma di gentilezza per farvi capire meglio cosa vogliono dirvi.
Un’altra consuetudine è quella di mangiare con le mani, accompagnando ogni pietanza con del pane Pita.
La cucina libanese è ricca di piatti a base di verdure, legumi e spezie. Si tratta di una cucina ricca e raffinata, in cui gli antipasti sono un vero e proprio rito che precede le portate principali.
Tra le specialità tipiche da assaggiare c’è sicuramente l’Hummus, crema a base di ceci, semi di sesamo e condita con olio d’oliva, succo di limone, prezzemolo, paprica, aglio e cumino. Può essere mangiata con il pane o come salsa d’accompagnamento per i Falafel. Queste ultime sono polpette di legumi di vario genere che vengono poi insaporite con coriandolo, cumino, cipolla e successivamente fritte. Sono ottime anche con salsa allo yogurt.
Assolutamente da provare anche il Tabbouleh, un’insalata di burgul, pomodori e cipolle, condita con prezzemolo, menta, olio e limone.
Dopo i pasti non sarà insolito se vi serviranno il “Caffè bianco” (Qahwa Baida), acqua calda aromatizzata con fiori d’arancio per aiutare la digestione.