Con le sue foglie e frutti a punta, lo stramonio (Datura stramonium) è una pianta davvero velenosa.
Il suo fogliame dentato emette un odoro sgradevole e gli steli hanno un colore tendente al viola, con rami che crescono a 3-4 piedi d’altezza. I frutti sono particolarmente brutti. Le sfere verdi, larghe circa due pollici, sono ricoperte di lunghe spine. Persino il nettare e i petali di questi fiori sono pericolosi. Come il resto della pianta, essi sono ricchi di due tossine, l’atropina e la scopolamina.
I colonizzatori europei nel Nuovo Mondo scoprirono ben presto la potenza dello stramonio, che cresce soprattutto in Canada, America e nei Caraibi.
La pianta era particolarmente presente a Jamestown, dove alcuni colonizzatori commisero il grande errore di consumarla per cena nel 1607.
Ne derivarono effetti collaterali terribili, come pupille dilatate, aumento del battito cardiaco, allucinazioni, deliri, aggressività e persino coma e convulsioni.
La pianta è spesso connessa alle arti oscuri, come la stregoneria e il voodoo, proprio per le sue proprietà allucinogene. Per molti comunque lo stramonio è considerata una pianta velenosissima da evitare assolutamente.