Le località con più meduse della Sardegna attualmente sono quelle situate nel golfo dell’Asinara e nel Golfo di Cagliari.
Un po’ come per le previsioni meteo, oggi esiste un portale che monitora continuamente la situazione meduse nelle acque italiane, e si chiama MeteoMeduse realizzato dagli scienziati dell’Università del Salento, che spiegano approfonditamente le caratteristiche e il reale pericolo costituito dalle meduse.
Le segnalazioni dei bagnanti sono fondamentali per tenere sempre aggiornati i dati del sito.
La medusa più comune è la Rhizostoma Pulmo, di grandi dimensioni ma poco urticante, non è pericolosa per gli uomini.
E’ di colore bianco con riflessi blu e può arrivare a pesare anche 10 kilogrammi.
Purtroppo però nelle località della Sardegna sono state avvistate meduse ben più urticanti, il cui contatto è davvero doloroso.
Gli esperti affermano che ogni anno sono circa 150 mila le persone ad essere colpite dai tentacoli delle meduse in tutto il Mediterraneo.
I motivi che possono spiegare questa grande proliferazione di meduse nei nostri mari è riconducibile al riscaldamento globale e quindi alle temperature sempre più elevate dell’acqua. Inoltre, la pesca eccessiva elimina dai fondali marini quelli che possono essere i predatori delle larve di medusa, incrementando così i loro banchi.