Le oasi di buio permettono di vedere le stelle ad occhio nudo con spettacolare chiarezza.
Non serve essere appassionati di astronomia per saper apprezzare lo spettacolo di un cielo stellato: purtroppo, la forte illuminazione tipica dei centri cittadini – anche di piccole dimensioni – impedisce di vedere bene le stelle. Ma niente paura, basta spostarsi nelle cosiddette oasi di buio.
Quando si tratta di godersi un cielo stellato, il nemico è soltanto uno: l’inquinamento luminoso. Che si tratti di una metropoli o di un piccolo centro, le vie sono ricche di lampioni e sopra ai negozi – anche se ormai chiusi – campeggiano insegne luminose: si tratta di una ragione di sicurezza – una città illuminata è una città in cui la criminalità è più ridotta – eppure per tutti gli appassionati di stargazing significa dover andare molto lontano per poter vedere le stelle, impossibili da osservare ad occhio nudo se non in condizioni di oscurità o semi-oscurità.
Ecco quindi che si parte per le oasi di buio – anche definite riserve di cielo oscuro – che sono luoghi nei quali non soltanto l’inquinamento luminoso è ridotto a zero, ma le condizioni climatiche sono anche favorevoli. Infatti, è necessario che l’area sia dotata di un clima secco e tendenzialmente privo di nuvole perché lo stargazing possa svolgersi senza impedimenti. Vediamo quindi quali sono le tre mete migliori dalle quali osservare le stelle:
Visitando una di queste oasi di buio sparse per il mondo sarai in grado di vedere il cielo stellato come mai prima d’ora.