Tutto il film è ambientato nella città di Palermo, tra gli anni '70 e '90, il culmine del potere di Cosa Nostra, la mafia siciliana: scoprite le location.
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Il film “La mafia uccide solo d’estate” è la commedia drammatica del 2013 diretto e interpretato da Pif (pseudonimo di Pierfrancesco Diliberto) e scritto da lui stesso.
In particolare il film tratta il periodo che va dal 1970 al 1992, attraverso gli occhi del protagonista Arturo, interpretato appunto da Pif: la sua vita privata è un modo per intersecarsi in modo ironico e leggero nella questione mafiosa, il problema più grande e drammatico che non lascia libera la città di Palermo.
Tutto il film è ambientato nella città di Palermo, tra gli anni ’70 e ’90, il culmine del potere di Cosa Nostra, la mafia siciliana. E’ interessante il fatto che Palermo sia la città nativa non solo di Arturo, ma anche di Pif stesso: un modo per portare sulla scena il punto di vista di una persona che l’influenza della mafia probabilmente l’ha vissuta sulla sua pelle, rendendo tutto più veritiero.
Il mercato di Ballarò è uno dei più antichi e affascinanti mercati di Palermo, dove la tradizione e il folklore si respirano a pieni polmoni, tra frasi urlate in dialetto per attirare la clientela, assaggi di prodotti genuini e freschi e pietanze squisite.
Nel film il mercato appare nella scena in cui Arturo sta lavorando per conto delle Democrazia Cristiana come inviato.
Una dolce scena si tiene proprio su una delle spiagge più belle e famose di Palermo: Arturo dopo aver conquistato il diploma raggiunge il mare coi suoi amici per festeggiare il traguardo raggiunto.
La spiaggia di Mondello si trova tra il Monte Pellegrino e il Monte Gallo, di circa 1,5 km di sabbia bianca, bagnata da un mare cristallino, dove si vede il fondale sabbioso e chiaro.
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