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Il film “Habemus Papam” mette in scena la natura più umana e fragile del personaggio più importante del mondo, una figura che spesso è impenetrabile e solida: il papa.
Dopo la morte del papa Vojtyla, a Roma i cardinali si riuniscono durante il conclave per eleggere una nuova figura che prendesse il posto di papa.
Il nome che viene scelto è quello del cardinale Melville.
Il giorno della proclamazione, mentre i fedeli aspettano trepidanti, succede qualcosa di completamente inaspettato: Melville ha una crisi esistenziale, mettendo in discussione la sua capacità di ricoprire una carica del genere. Decide così di fuggire, e quando poi verrà ritrovato inizierà un percorso da una psicanalista.
Una tematica pesante, ma importante da trattare, perchè ricorda che anche l’uomo più importante del mondo in realtà è fatto di emozioni e fragilità.
Le location di “Habemus Papam”
Naturalmente il film è ambientato nella Città del Vaticano, sede epontificia, ma molte scene, per forza di cose, non sono state girate qui e nei palazzi personali dei personaggi religiosi.
Per esempio la Cappella Sistina è stata completamente riprodotta negli studi di Cinecittà.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono le location che sono state utilizzate per riprodurre i luoghi della Città del Vaticano.
Palazzo Barberini
La scena solenne in cui i cardinali salgono la scalinata per il conclave è stata girata sulle scale di Palazzo Barberini a Roma,
L’edificio si trova in Via Quattro Fontane, ed è uno dei più importanti di tutta Roma perchè rappresenta il prototipo del palazzo barocco , frutto del lavoro dei più importanti architetti del Seicento: Carlo Maderno, Gian Lorenzo Bernini e Francesco Borromini.
Palazzo Farnese
Le scene che si svolgono nelle stanze private dei cardinali e del papa ovviamente non sono state girate negli appartamenti vaticani, ma la location che li ha sostituiti è il regale Palazzo Farnese.
Appartenuto ai Farnese, potente famiglia di mecenati d’arte della Roma del Rinascimento, Palazzo Farnese è considerato uno degli edifici più belli del Cinquecento capitolino ed è oggi sede dell’ambasciata francese a Roma.
Lo storico edificio è particolarmente apprezzato dai turisti per via della famosissima Galleria di Palazzo Farnese, affrescata da Annibale Caracci, suo fratello Agostino, il Domenichino e Giovanni Lanfranco tra il 1597 e il 1604.