Le location della nuova stagione 6 di “Skam Italia”

L'appassionante serie adolescenziale "Skam Italia", torna sugli schermi con la tanto attesta stagione 6: ma quali sono le location delle riprese?

L’appassionante serie adolescenziale “Skam Italia”, torna sugli schermi con la tanto attesta stagione 6. Ma questa volta chi sarà il/la protagonista?

I riflettori questa volta sono puntati su Asia, una ragazza carismatica e politicamente impegnata contro i coetanei neofascisti insieme al gruppo Rebelde.

La giovane studentessa del Liceo Kennedy di Roma si troverà ad affrontare importanti sfide, riguardanti la sua vita amorosa e la sua identità da figlia.

A interpretarla la debuttante Nicole Rossi, scrittrice e influencer con oltre 450mila followers su Instagram.

Le location di “Skam Italia 6”

Come le precedenti stagioni, anche nella stagione 6 quello che fa da sfondo alle problematiche e alle avventure dei protagonisti, è il Liceo Kennedy, nella bella Roma, in via Nicola Fabrizi a Trastevere.

Dello stesso quartiere sono spesso presenti il locale “il Baretto” in via Garibaldi, piazza San Cosimato e la vicina scalinata di viale Glorioso.

Nella nuova stagione si sono aggiunte alcune location, luoghi di Roma che incantano.

Monteverde

Monteverde è il quartiere che si vede di più: si trova su una collina in tufo il cui colore a volte ha fatto sì che venisse denominato anche monte d’oro.

Il suo nome tuttavia è legato alla quantità di verde rigoglioso che si trova tutto attorno, dovuto al fatto che proprio qui si trova il Parco Doria Pamphilj, il più vasto di Roma, che anche nella serie viene utilizzato per le riprese. Oggi Monteverde è considerato uno dei quartieri più tranquilli e più piacevoli in cui vivere a Roma.

Questo luogo si sposa bene con l’immagine di Asia e la sua battaglia contro il neofascismo, visto che questa zona fu uno dei punti più importanti per la Resistenza durante la Seconda Guerra Mondiale.

Villa Sciarra

Anche il fascino di Villa Sciarra appare in “Skam Italia 6”, una villa appartenuta alla famiglia Barberini dalla metà del XVII secolo e quindi a Maffeo Sciarra.

Nel 1902 venne trasformata dal nuovo proprietario, Giorgio Wurts, secondo il gusto neobarocco, con fontane appariscenti e maestose e statue che raccontano della mitologia.

Nel 1930 la villa passò nelle mani della famiglia di Benito Mussolini, forse un altro simbolico contrasto con la figura della protagonista.

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