Jeunet , il regista de “Il favoloso mondo di Amélie”, riesce solo a rimanere sul lato destro, il tono quando la madre di Amélie viene uccisa da un turista precipitando dalla torre della Cattedrale di Notre Dame de Paris.
Si gira a Parigi, e in particolare a Montmartre – – in una fantasia di colori vivaci (anche se si potrebbe essere sorpresi di sapere che gli interni sono stati girati in studio in Germania, a Colonia).
Il film si apre con un ronzio moscone lungo l’affascinante, acciottolato rue Saint Vincent in rue des Saules, che corre dietro al Sacre Coeur a Montmartre.
Appartamento di Amélie e il negozio di alimentari accanto si possono trovare anche a Montmartre (vicino al bar dove Robert de Niro e la troupe si incontrano in Ronin di John Frankenheimer). Il negozio è Au Marche de la Butte, rue des Trois Frères in rue Androuet, mentre l’ingresso all’appartamento è proprio dietro l’angolo a 56 rue des Trois Freres.
E non lontano si trova Métro Lamarck-Caulaincourt, la bella stazione della metropolitana con la doppia scalinata, dove il cieco vive un momento di trascendenza, quando Amélie descrive i luoghi appetitosi del vivace mercato di rue Lamarck.