Argomenti trattati
Il celebre regista Matteo Garrone è noto per la sua abilità nel trattare tematiche sociali complesse, ma nel suo “Pinocchio” a colpire sono state le location dove si sono svolte le riprese.
Nell’articolo di seguito sono elencate i luoghi più iconici e che hanno meglio rappresentato l’Italia del XIX secolo nel celebre film del regista laziale.
Tutte le location di Pinocchio
Toscana
Il film di Garrone inizia nelle colline toscane della Val di Chiana senese, nello specifico in una frazione di Sinalunga, La Fratta: un borgo medievale utilizzato per inscenare il villaggio di Geppetto.
La Toscana riveste un ruolo fondamentale all’interno del film, a partire dallo scrittore della favola, Carlo Collodi, prende il suo pseudonimo proprio dalla frazione omonima dove trascorse l’infanzia.
Inoltre, come sfondo vengono utilizzate le città di Montepulciano e San Quirico d’Orcia.
Puglia
Nel girare alcune scene costiere e marine si predilige la puglia, come ad esempio quelle girate nel complesso della Masseria Jesce, quelle dedicate al Paese dei Balocchi girate in una masseria situata tra Ostuni e Fasano (in particolare nella prima è stata girata anche la scena dell’incontro con il gatto e la volpe) o quella del Pescecane girata a Polignano a Mare.
Ma qui non si trovano solo questo tipo di scenografie, per esempio il regista sceglie località situate più all’interno come il pittoresco Teatro cittadino nojano di Noicattaro per girare le scene riguardanti il teatro di Mangiafuoco.
Lazio
L’itinerario del regista si conclude nel Lazio, precisamente a Poli, nella Villa Catena, già utilizzata in precedenti adattazioni cinematografiche della favola.
In questo contesto, anche la capitale riveste la sua importanza. Infatti, Garrone ha utilizzato Roma come sfondo di molte scene che richiedevano un’ambientazione storica.
Oltre alle tre regioni sopraelencate compaiono anche paesaggi campani, volti a rappresentare l’ambientazione del sud dell’Italia, e liguri, soprattutto come sfondo di scene sulla costa.