Le location della Storia Infinita, il famoso film che ha fatto sognare grandi e piccini dal 1984.
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Uno dei film che ci hanno accompagnato l’infanzia è il film cult la Storia Infinita, con le sue spettacolari location e i personaggi a cui saremo per sempre affezionati. Un film che è entrato nella storia e che continua a stupire ancora oggi, da oltre 30 anni.
Il film la Storia Infinita è tratto dall’omonimo romanzo di Michael Ende, ed è stato diretto nel lontano 1984 da Wolfgang Petersen. Si tratta di uno dei fantasy più famosi della storia del cinema che, con un budget di 25 milioni di dollari ne fece il più costoso film di produzione tedesca.
Un film che ha molto da insegnare, e che è diventato un vero e proprio rifugio per i bambini, che si lasciano trasportare dalle avventure fantastiche del giovanissimo Bastian Bux.
La storia racconta delle vicende del giovane ragazzo intento a salvare il regno di Fantasia e la sua Imperatrice Bambina dal temibile Il Nulla.
Dietro il film, inoltre, si celano curiosità che rendono il film ancora più interessante. Vediamo, quindi, quali sono le location del film e i racconti del backstage.
Come per la maggior parte dei film, anche la pellicola de La Storia Infinita fu girato in diverse location.
La maggior parte delle riprese furono girate presso gli studi Bavaria Filmstadt di Monaco, in Germania. Invece, molti degli esterni furono girati in Spagna. Infatti, la spiaggia dove Atreyu cade, è quella di Playa del Mónsul nel comune di Níjar vicino ad Almería. La maggior parte degli edifici che si vedono nel film appartengono, tuttavia, a Gastown, un piccolo sobborgo di Vancouver, nella British Columbia.
La casa di Bastian, la città che attraversa correndo, la libreria e altre inquadrature sono sempre state realizzate in Canada.
Stupisce sapere che nessuna location è stata scelta sul suolo americano, negli Stati Uniti, per riconfermare che c’è ben poco di statunitense.
Uno dei diversi problemi che la troupe incontrò sul set tedesco fu l’avvento dell’estate più calda mai registrata in 25 anni. Infatti, in un paese normalmente mai così caldo, un innalzamento così violento delle temperature colse tutti di sorpresa.
Infatti, la produzione fu costretta a fermarsi quando il caldo divenne talmente insopportabile da iniziare a sciogliere il modellino della Torre d’Avorio utilizzato per le riprese.
Ciò impose alla crew di sostituirlo insieme ad altri oggetti di scena, che portarono all’inevitabile conseguenza di innalzare il budget di partenza. Anche i tempi delle riprese di allungarono e, in più di un’occasione, il caldo sabotò il corretto funzionamento dei blue screen impiegati per le riprese.