Non solo la serie porterà avanti la tradizione della saga fantasy, ma contribuirà anche all'economia regionale generando entrate pari a 2 milioni di euro
La serie Netflix “The Pendragon Cycle” dedicata alla leggenda di Re Artù e Mago Merlino è stata girata in parte presso il Gran Sasso, in Abruzzo. La produzione americana della saga fantasy, diretta e prodotta da Ryan Whitaker e Jeremy Boering, ha passato del tempo a L’Aquila per ultimare le riprese sulla piana di Campo Imperatore.
La scelta del Gran Sasso come set per la nuova serie Netflix “The Pendragon Cycle”, dedicata alla leggenda di Re Artù e Mago Merlino, rappresenta un importante riconoscimento per la bellezza paesaggistica dell’Abruzzo.
La produzione americana, diretta e prodotta da Ryan Whitaker e Jeremy Boering, si trasferirà a L’Aquila per completare le riprese sulla suggestiva piana di Campo Imperatore.
Questa decisione è stata influenzata non solo dalla meraviglia naturale del luogo, ma anche dall’incentivo fiscale offerto dal territorio abruzzese. Non solo la serie porterà avanti la tradizione della saga fantasy, ma contribuirà anche all’economia regionale generando entrate pari a 2 milioni di euro.
Le riprese della serie americana “The Pendragon Cycle” in Abruzzo hanno portato significativi benefici economici per la regione. L’incentivo fiscale del 40% sulle spese sostenute sul territorio da soggetti residenti nel Paese ha attirato l’attenzione degli studios cinematografici verso l’Abruzzo come location ideale per le produzioni cinematografiche.
Questa opportunità ha permesso di generare entrate significative, stimate intorno ai 2 milioni di euro, che hanno contribuito al potenziamento dell’economia locale. Inoltre, l’Abruzzo ha avuto l’opportunità di mostrare al mondo intero i suoi splendidi paesaggi, tra cui il maestoso Gran Sasso e la suggestiva piana di Campo Imperatore. Le riprese rappresentano quindi un importante riconoscimento per la bellezza e il potenziale turistico della regione abruzzese.