Un viaggio alla scoperta dei castelli più belli e affascinanti di Lomellina, la regione lombarda in provincia di Pavia, costellata da rocche storiche.
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La regione della Lomellina, in Lombardia, è costellata da incantevoli castelli antichi immersi in uno scenario naturale suggestivo. Veri e propri paesaggi da cartolina che guidano il viaggiatore alla scoperta di una storia immortale.
La regione della Lomellina, situata nella zona sud-occidentale della Lombardia, è compresa all’interno della provincia di Pavia, e vanta alcuni dei paesaggi più belli della regione.
Infatti, la Lomellina è una bellissima area che racchiude tante meraviglie oltre ad una lunga storia affascinante che ancora oggi appare tangibile. Tra le valli e i borghi si respira ancora oggi una forte tradizione contadina sorprendente che culmina con lo splendido Parco del Ticino.
A caratterizzare l’incredibile paesaggio ci sono i meravigliosi castelli, edifici suggestivi e maestosi che raccontano pezzi della storia lombarda.
Vediamo, quindi, quali sono le rocche storiche da non perdere e la loro storia.
Il castello della zona più famoso è di certo il Castello di Vigevano, terminato nel 1400. La rocca assunse il suo carattere più maestoso con Ludovico il Moro, Bramante e Leonardo da Vinci. Si possono visitare al suo interno la Torre del Bramante, che domina sulla splendida Piazza Ducale, le Scuderie, il maschio, la falconiera e la loggia delle dame, la strada coperta, le strade sotterranee e la cavallerizza.
Una delle rocche più interessanti della regione è, invece, il Castello di Scaldasole, una fortificazione maestosa eretta tra il X ed il XII secolo. Ancora oggi il castello è abitato dalla famiglia Strada, che lo possiede da secoli.
A caratterizzare l’antica struttura sono le sue sette torri, insieme al ricetto quattrocentesco, esempio unico in Lomellina in cui sono presenti alcune carrozze ottocentesche e una raccolta di armi antiche.
La prima domenica di ottobre, si può accedere ai cortili interni ed eseguire visite.
Il Castello di Sartirana risale, invece, alla fine del XIV secolo, realizzato per volere di Gian Galeazzo Sforza e nel 1500 divenne residenza nobiliare, assumendone la struttura odierna. All’interno del complesso architettonico del castello si trova la Pila, struttura del XVII secolo utilizzata nel processo di pilatura, ovvero la pulitura dei chicchi di riso dal sottile involucro in cui sono racchiusi. Oggi il castello è sede della Fondazione Sartirana Arte che allestisce esposizioni museali di pittura, scultura e artigianato.
Molto suggestivo è, poi, il Castello di Frascarolo, un maniero risalente al Trecento, edificato all’epoca dei Visconti. Infatti, il castello sorse nell’Alto Medioevo forse a opera dei Longobardi come fortezza per controllare l’accesso alla Valganna e alla Valceresio. Oggi l’edificio ospita il Museo del Contadino che racconta la storia dell’attività contadina. Il museo è visitabile ogni primo sabato del mese ed aperto alle scolaresche tutti i giorni della settimana.