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Una delle principali attrazioni delle Marche è il Santuario della Santa Casa di Loreto, la cui storia vanta origini molto antiche. Ricca di fascino e di mistero, la Basilica è una nota meta di pellegrinaggio poiché ospita i resti della casa in cui visse Gesù.
Loreto: storia della Santa Casa
La città marchigiana di Loreto è famosa in tutto il mondo per la sua Basilica della Santa Casa. Si tratta, infatti, di uno dei principali luoghi di culto mariano nonché uno tra i più visitati al mondo.
La chiesa sorge sulla Piazza della Madonna, ed è una meta di pellegrinaggio poiché ospita i resti della casa di Nazareth in cui visse Gesù. La chiesa, infatti, è collegata al culto della figura della Madonna, ma la storia della casa e della Basilica è molto interessante, tanto da essere diventato un punto di grande interesse turistico e storico.
Un luogo di culto di grande importanza, tanto che sono stati diversi i papi che l’hanno visitata, tra cui Papa Francesco.
Scopriamo, quindi, le origini della chiesa marchigiana.
Tradizione e storia
Un’antica tradizione narra che nel 1291 alcuni angeli prelevarono la Santa Casa e la portarono in volo, lasciandola, il 10 maggio 1291, a Tersatto, un quartiere della città di Fiume. In quel luogo, tuttavia, i pellegrini erano preda di ladri e malfattori. Perciò, tre anni dopo gli angeli la sollevarono nuovamente alzandosi in volo verso le Marche, depositandola nei pressi di Ancona, nel luogo in cui oggi sorge la chiesa di Santa Maria Liberatrice di Posatora.
La storia non si discosta molto dalla tradizione. Infatti, la storia del Santuario inizia il 10 dicembre 1294, con l’arrivo della casa dove la Madonna avrebbe ricevuto l’annuncio della nascita di Gesù.
Inizialmente, la reliquia venne sopraelevata e coperta da una volta, per poi venire circondata da portici. Successivamente sorse una chiesetta e, infine, l’attuale Basilica.
Numerosi furono i lavori di costruzione che hanno permesso di preservare la preziosa reliquia.
Grazie alle consistenti offerte provenienti da ogni parte del mondo, la congregazione promosse la decorazione di sette cappelle absidali. Ogni cappella è stata realizzata con le offerte dei fedeli di una lingua o di una nazione.
La reliquia
La santa Casa è una piccola costruzione di metri 9,50 x 4. La struttura è costituita da sole tre pareti alte all’incirca 3 metri. Infatti, si ritiene che la casa fosse costituita di una parte scavata nella roccia. Le dimensioni dell’abitazione, infatti, coincidono con quelle del “buco” rimasto dove prima si trovava.
Inoltre, gli studi effettuati sulle pietre che compongono la casa confermano le origini palestinesi.