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La Macedonia del Nord è ancor oggi un Paese ricco di segreti e bellissimi posti da scoprire. Non a caso sono tantissimi i viaggiatori che vengono qui con l’intenzione di esplorare la naturale bellezza di questo luogo.
Le cose da vedere qui sono così tante che anche i viaggiatori più esperti potrebbero ben presto ritrovarsi in difficoltà.
Il Paese in sé vanta una storia tanto lunga quanto particolare che bisogna scoprire a ogni costo.
In Macedonia del Nord ci sono numerosissimi siti religiosi protetti che di anno in anno ospitano delle vere e proprie folle turistiche provenienti da tutto il mondo; per esempio, nella zona potrete ammirare un gran ventaglio di affreschi bizantini unici nel loro genere.
Le autorità locali, ma anche i macedoni stessi ci tengono molto a preservare questi affreschi in quanto rappresentano un patrimonio culturale, storico e artistico unico nel mondo.
La loro bellezza è davvero indescrivibile a parole! Qui l’architettura dei secoli antichi incontra l’architettura del presente per un perfetto connubio di arte.
Le influenze artistiche e architetturali dell’antica Mecedonia, dell’Illiria, della Peonia, ma anche dell’Impero Romano, Ottomano e di quello Bizantino si uniscono qui fino a dar vita a degli stili esclusivi. I macedoni sono molto orgogliosi dell’immenso patrimonio artistico e hanno ragione di esserlo: si tratta di un Paese che possiamo a tutti gli effetti considerare come un vero e proprio concentrato d’arte.
Cosa vedere nella Macedonia del Nord
Skopje
Una qualsiasi visita nella Macedonia del Nord inizia dalla sua Capitale, Skopje, una città che per un lungo lasso di tempo è stata dominata dai Romani. Qui l’Impero Romano ha lasciato uno splendido acquedotto oltre a diversi edifici dalla bellezza straordinaria.
Il solo centro storico di Skopje è in grado di far innamorare di sé chiunque, tanto che è dominato da un grande forte realizzato nel VI secolo d.C. Oltre alla grandissima fortezza, a Skopje conviene dare un’occhiata anche ai tradizionali mercatini ottomani, tra cui quello di Bezisten e quello di Bagni Daut Pascià risalenti al 1400.
Non solo nella città, ma anche al di fuori dalla stessa si possono osservare dei siti storici degni di nota. Così, fuori da Skopje vale la pena recarsi presso Scupi, un sito archeologico risalente all’epoca dell’impero Romano.
Il percorso sarà senz’altro molto utile anche per osservare il gran ventaglio dei monasteri e delle chiese situate fuori dalle grandi città: sono un concentrato di primordialità e silenzio contemplativo. La maggior parte delle chiese è, ovviamente, realizzata nel tipico stile bizantino, ma non è raro vedere anche qualche edifico di culto cattolico. Tra i più belli spicca il Monastero dedicato a San Naum, nella località di Ocrida (la seconda città più grande della Macedonia).
Ocrida
Proprio qui i viaggiatori possono avere anche il piacere di ammirare le popolarissime icone bizantine. Secondo gli esperti di varie nazionalità, si tratta d’icone in tutto e per tutto uniche: non ne esistono altre di quel genere. Per questo sono le più preziose al mondo.
Non solo: le varie chiese di Ocrida sono letteralmente circondate da misteri e leggende. Secondo un mito, difatti, le chiese a Ocrida sarebbero ben 365: una chiesa per ogni giorno dell’anno.
Certo, visitarle tutte durante la permanenza in Macedonia del Nord è una di quelle missioni difficili da compiere, ma con un po’ di attenzione si riuscirà sicuramente a osservare almeno quelle più belle. Ovviamente le chiese a Ocrida sono molte di meno; ciononostante, ancor oggi si sente qualcuno che chiama la città con un nome abbastanza strano: Gerusalemme slava.
Non a caso, il centro storico di Ocrida è stato inserito nella lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO. E laddove c’è tanto da vedere, c’è anche molto da mangiare. La gastronomia locale riflette a tutti gli effetti le particolari del Paese in sé: la cucina locale è influenzata da tendenze italiane, greche, slave e turche.