Macchu Picchu, luogo incantevole, attenzione solo agli sbalzi di temperatura.
Il Machu Picchu è un sito archeologico Inca, situato in Perù, nella valle dell’Urubamba, che nell’immaginario collettivo rimanda ai resti di una città andata distrutta nel corso degli anni. E, proprio come accade in siti archeologici di questo stampo (basti pensare anche a Pompei ed Ostia Antica), c’è un grande interesse turistico, dettato dal fascino che solo il mistero del passato può imprimere a queste rovine.
Non a caso, il Machu Picchu è stato nominato come una delle sette meraviglie del mondo moderno ed attrae centinaia di migliaia di turisti ogni anno, tanto che le autorità si sono dette preoccupate per il danno ambientale che potrebbe derivare da un flusso così ingente.
Detto ciò, è evidente che un viaggio di questo tipo richieda un’organizzazione preliminare, che tenga conto anche del clima, così diverso da quello italiano. Perciò ecco una rapida rassegna del clima e dei periodi più adeguati per visitare le rovine del Machu Picchu.
La città fantasma di Machu Picchu sorge tra due rilievi importanti, Salkantay nel sud e Veronica a nord, questo va ad impattare notevolmente sul tipo di clima e sulla flora e fauna locali.
Ovviamente, in corrispondenza delle altezze maggiori, che superano i 6.000 metri, la temperatura è estremamente bassa. Invece, nelle zone più basse il clima si presenta più mite ed adatto a soste prolungate per visitare l’intero sito archeologico.
Nella zona sub-tropicale le temperature massime vanno dai 18° C ai 22° C, invece le temperature minime si attestano tra gli 8º C e gli 11° C. Al contrario, negli altopiani la temperatura può raggiungere 0° C. In particolar modo, si possono considerare due periodi stagionali come predominanti: la stagione delle piogge e la stagione secca.
Questo periodo copre i mesi tra novembre e marzo, quindi tutto l’inverno europeo; in questa fase dell’anno le piogge risultano pressochè costanti, quindi si assiste a rovesci per tutto il giorno e la notte.
In genere nonostante le piogge nel corso del giorno il clima è temperato, anche perchè la stagione delle piogge in Perù coincide con la stagione estiva; se la pioggia è alternata ad un buon livello di luce solare si possono raggiungere anche i 26 gradi; altrimenti se sono di più le ore di buio la temperatura è più bassa.
La notte, invece, lo sbalzo termico è consistente e difficilmente si superano i 10 gradi.
La stagione secca va da aprile ad ottobre e in questi mesi si alternano forte freddo nel corso della notte e temperature miti durante il giorno, è infatti il periodo ideale per partire, anche se si deve tener conto del fatto che agosto è il mese dei venti che possono essere anche molto forti.
Anche in questo periodo è bene prepararsi ai bruschi cambiamenti di temperatura che si registrano tra il giorno e la notte. Infatti se durante il giorno si raggiungono anche 24 gradi, durante la notte si scende anche sotto zero.
Ovviamente la stagione delle piogge non è particolarmente consigliata per visitare il Machu Picchu, ma qualora si optasse comunque per una partenza in questi periodi, è fondamentale portare capi impermeabili e calzature che consentano di percorrere in sicurezza le superfici bagnate.
Inoltre, è auspicabile scegliere il secondo gruppo di ingresso, tra le 10.00 e le 11.00 di mattina, per avere una buona illuminazione così da non penalizzare lo splendido panorama.
Nei periodi più caldi si ha abbondanza di insetti e zanzare, perciò è fondamentale organizzarsi con un buon repellente. Invece, giugno e luglio sono i mesi più freddi, per cui se si parte in questi periodi è bene attrezzarsi con capi caldi.