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Il Machu Picchu è una delle attrazioni turistiche più famose del Perù e da oggi anche più sostenibile, diventando il primo sito turistico a zero emissioni. Una scelta ecologica che favorisce il turismo ecosostenibile.
Machu Picchu a zero emissioni
In un epoca in cui l’attenzione all’ambiente è diventata una vera e propria esigenza, il Machu Picchu sta aprendo la strada ad un nuovo modo di vivere le attrazioni.
Infatti, presto sarà la prima attrazione turistica certificata a zero emissioni.
Il Machu Picchu, sito archeologico Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO, è uno dei siti archeologici più importanti e famosi del mondo. Ogni anno registra numeri altissimi di visitatori, numeri che, tuttavia, fanno preoccupare l’UNESCO sui possibili danni ambientali.
Proprio per questo la cittadella Inca ha avviato un progetto che tende a ridurre totalmente le emissioni di CO2 in tutta la zona.
Un progetto lungo, importante e ambizioso, che vedrà la sua piena realizzazione solamente nel 2050, ma che fa ben sperare sul turismo di domani.
Il progetto green
I vari passaggi previsti all’interno del progetto hanno come obiettivo l’annullamento dell’impronta ecologica.
Il National Service of Protected Natural Areas (SERNANP) ha, inoltre, reso possibile la riforestazione di un milione di alberi. Questa mossa punta ad attenuare gli effetti del cambiamento climatico.
Queste sono solamente i primi step che permetteranno di ridurre del 45% le emissioni di Co2 entro il 2030. Tuttavia, ricordiamo che per raggiungere le zero emissioni bisognerà attendere fino al 2050.
Tra i progetti, molto interessante e incoraggiante è la realizzazione di un impianto di trattamento dei rifiuti organici. Questo è in grado di trasformare i rifiuti in carbone naturale. Inoltre, è stato anche avviato un impianto di trasformazione del petrolio che produce biodiesel e glicerina da oli vegetali scartati da case e ristoranti della zona.
Il fatto che una delle attrazioni più importanti al mondo si stia muovendo in questa direzione è un segnale forte che dimostra quanto sia fondamentale la tutela dell’ambiente.
La riapertura del sito
I primi passi mossi dall’area archeologica peruviana sono visibili già dalla riapertura del sito dopo la lunga chiusura dovuta al Coronavirus. Infatti, Machu Picchu ha riaperto le porte al pubblico da inizio dicembre garantendo l’accesso al 50% dei visitatori.
In più, dal 2 novembre è partita la campagna digitale #DreamthenTravel, con l’obiettivo di offrire a tutto il popolo del web e dei social un assaggio delle bellezze che gli attendono in Perù. Un anticipo del viaggio da sogno che gli attende una volta che sarà possibile viaggiare in sicurezza.
Intanto, molti musei hanno riaperto nel rispetto delle norme di sicurezza, e riprendono anche i voli per raggiungere questa splendida destinazione.