Madagascar: un tripudio di attrazioni tra parchi, baie e città.
Il Madagascar non vive di buoni auspici per quanto riguarda la stabilità politica, le istituzioni e l’energia elettrica, ma è un territorio con ottime possibilità di crescita. Questo perché dispone di tantissime materie prime che si sposano con un territorio estremamente fertile per la coltivazione e, la presenza di una grandiosa biodiversità, fanno ben sperare.
Un popolo straordinario, gentile e cordiale con tutti i turisti. L’ospitalità che offrono loro è pazzesca, una delle migliori al mondo.
Il Madagascar è situato sulla costa meridionale dell’Africa e presenta un numero impressionante di specie animali, tra cui i lemuri, che non possono essere trovati in nessun altro posto.
Insomma, se si amano i paesaggi stupendi, le immersioni e le passeggiate alternate alle escursioni, il Madagascar è il posto ideale, ecco cosa vedere in 7 giorni.
Iniziamo con Nosy Be: un’isola che si distanzia a poche miglia marittime dal Madagascar. Un’isola paradiso, eccezionale, tant’è che tutti i turisti fanno tappa qui. Presenta un clima perfetto, una bellissima vegetazione e dei prezzi molto più abbordabili rispetto agli standard delle capitali europee.
Nelle spiagge di Andilana e Ambondrona è possibile effettuare diverse escursioni e pesche sportive, così da unire relax al divertimento. In quest’isola non si può fare a meno della Riserva Naturale di Lokobe, dove la biodiversità fa da attrazione turistica. Frutti e specie animali rarissime che, oltre questo posto, è impossibile trovare.
Proseguiamo con Antsiranana, è situata nella parte settentrionale del Madagascar ed è famosa anche per il nome di Diego Suarez, il suo primo esploratore di origini portoghesi. Presenta un’estensione enorme, seconda solo a Rio de Janeiro.
È possibile, cominciando da Ramena, situata a meno di 25 km da Antsiranana, godere del paesaggio mozzafiato che le tre baie Sakalava, des Pigeons e des Dunes, regalano ai turisti. Non solo, ma oltre che per un fatto meramente estetico, si possono praticare molti sport acquatici.
È consigliabile munirsi sempre di una guida nel caso si volessero raggiungere queste località tramite escursioni. Inoltre, non possono mancare all’appello la Riserva Speciale Ankarana e il Parco Nazionale Montagne D’Ambre.
Il Madagascar è ricco di parchi e, in questi 7 giorni, non si può non visitare il Parco Nazionale di Marojejy. E’ situato in mezzo alle città di Andapa e Sambava ed è uno dei posti meno conosciuti dell’isola madre, anche se non gli manca nulla rispetto alle altre località. Prima era stato dichiarato Riserva Naturale per poi diventare, circa vent’anni fa, Parco Naturale, così da essere visitabile a chiunque.
Un posto speciale che presenta 35 specie di palme differenti, 75 specie di volatili e quasi 150 specie di anfibi e rettili. Insomma, una riserva importantissima, tant’è che l’Unesco l’ha considerato Patrimonio dell’Umanità.
Arriviamo ad Antananarivo: lei è la capitale del Madagascar. È caotica, ma vale la pena visitarla. È presente il Palazzo Reale, situato nella parte alta della capitale ed è una fortezza che racconta tutti i tratti storici dell’isola.
Non può mancare all’appello il Museo Andafivaratra che racconta la storia della tribù merina, il Lago Anosy e il Lemur’s Park, per vedere tutte le diverse specie di lemuri.
Parco Nazionale dell’Isalo: è la parte meridionale più importante del Madagascar. Sono presenti numerosi canyon e diversi livelli rocciosi che vengono percorsi da ruscelli mozzafiato che vanno a creare delle piscine naturali.
Un posto perfetto per fare trekking e visitare la Finestra dell’Isalo, una scultura di roccia che assume, per l’appunto, la fisionomia di una finestra, la Regina dell’Isalo, sempre una scultura rocciosa che prende le sembianze di una donna e infine, la Piscina Naturale.
Parco Nazionale dei Tsingy de Bemaraha: è una foresta completamente costituita da pietre, con un paesaggio mozzafiato ma non del tutto esplorata e adatta solo a chi possiede una buona preparazione atletica e fisica.