Una guida attraverso le spiagge più belle delle Maldive del Salento; un'escursione partendo da Porto Cesareo, con le sue belle spiagge dal mare cristallino, alle selvagge Punta della Suina e Punta Pizzo, entrambe facenti parte del Parco naturale regionale Isola di Sant'Andrea e litorale di Punta Pizzo, fino a raggiungere i due particolari Laghi Alimini, con la famosa Baia dei Turchi.
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Una guida attraverso le spiagge più belle delle Maldive del Salento; un’escursione partendo da Porto Cesareo, con le sue belle spiagge dal mare cristallino, alle selvagge Punta della Suina e Punta Pizzo, entrambe facenti parte del Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo, fino a raggiungere i due particolari Laghi Alimini, con la famosa Baia dei Turchi.
Località turistica della penisola salentina, situata sulla costa ionica, è sede dell’Area naturale marina protetta Porto Cesareo e della Riserva Naturale Orientata Regionale Palude del Conte e Duna Costiera. La costa di Porto Cesareo è formata da due litorali: la riviera di levante comprende la spiaggia cittadina del paese e giunge fino alla penisola della Strea; la riviera di ponente, invece, è formata da spiagge circolari sabbiose costellate da un gran numero di stabilimenti balneari.
La prima spiaggia che si incontra verso ovest da Porto Cesareo è detta di Primo Ponte, la quale termina con lo sperone roccioso di Scalo di Furno; successiva c’è una seconda spiaggia, detta delle Dune, una delle più belle, caratterizzata dal suo mare cristallino. Proseguendo, si giunge nei pressi della Torre Chianca; qui ha inizio la spiaggia più grande, che termina a Torre Lapillo. Superata questa località, la costa diventa rocciosa fino a raggiungere la poco battuta Torre Castiglione. Oltrepassata questa piccola ed impervia spiaggia, si giunge a Padula Fede, nota anche con il nome di “spiaggia dei cavalli”, poiché lì vicino è situato un maneggio. Si giunge poi alla località di Lido degli Angeli, e subito dopo alla spiaggia di Punta Prosciutto, una delle più conosciute e belle di tutta la costa jonica salentina, caratterizzata da acque cristalline di profondità insignificanti per moltissimi passi.
Il tratto costiero di Punta della Suina si trova all’interno del Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo, un’area protetta nel Comune di Gallipoli. Punta della Suina è una località turistica nel golfo di Gallipoli, posta su un lieve promontorio roccioso, caratterizzata da mare cristallino e da una vasta pineta; infatti è ritenuto uno dei principali “polmoni verdi” del Salento. Per accedere alla spiaggia, dopo aver parcheggiato, è necessario attraversare un breve tratto di macchia mediterranea. Nel punto centrale si trova uno stabilimento balneare, caratterizzato da un patio in legno, con caratteristico affaccio sul mare. Di fronte alla Punta della Suina c’è un grande scoglio piatto dove è possibile piantare l’ombrellone e prendere il sole. Il fondale è principalmente sabbioso mentre la costa è frastagliata in un’alternanza di scogli e sabbia. In questa località sono state girate numerose scene di film e videoclip.
La spiaggia di Punta Pizzo ha ottenuto le famose 3 Vele di Legambiente, grazie al suo paesaggio incontaminato. Si trova nel litorale a sud di Gallipoli, precisamente nel Parco naturale regionale Isola di Sant’Andrea e litorale di Punta Pizzo.
Grazie alla costa rocciosa, l’acqua risulta cristallina, con riflessi incantevoli. Intorno alla punta rocciosa ed ai fazzoletti di spiaggia sabbiosa, si apre la pineta, con alberi tipici della macchia mediterranea. Superata la pineta, si approda sulla lunga spiaggia sabbiosa di Lido Pizzo. Il primo tratto è costituito da lidi e spiaggia attrezzata, mentre, per andare nella spiaggia libera, occorre oltrepassare gli ombrelloni in direzione nord. Sulla spiaggia di Punta Pizzo svetta una torre risalente al XVI secolo, anticamente chiamata “di cutreri”, dal greco “acroterio”, ovvero “promontorio”. La vegetazione tipica della macchia mediterranea cresce rigogliosa nella grande pineta, che d’estate diventa un fresco riparo per i bagnanti.
Sono due laghi situati a nord della città di Otranto. I due laghi sono collegati da un canale, denominato Lu Strittu. Il nome del luogo deriva dal greco limne, che significa lago, o bacino. Alimini Grande e si estende in lunghezza per circa 2,5 km ed la sua formazione è dovuta dalla continua erosione del mare. Ha una profondità di massima di circa 4 metri. Alimini Grande è circondato da una fascia rocciosa ricoperta da pinete ed altra vegetazione tipica della macchia mediterranea. Nella zona settentrionale, chiamata Palude Traguano, sono presenti numerose sorgenti che alimentano il lago insieme con il mare; per questo motivo la salinità del lago è quasi dello stesso grado di quella del mare. Alimini Piccolo, invece, è generato da numerose sorgenti di acqua dolce, e viene anche chiamato Fontanelle. Si estende in lunghezza per circa 2 km, ma, a differenza di Alimi Grande, la profondità non supera il metro e mezzo. Le acque del lago sono quasi sempre dolci, anche se, durante l’estate, a causa dell’ evaporazione delle acque, il lago tende a diventare salino. Tra i luoghi più conosciuti dell’oasi dei laghi Alimini, certamente è la baia dei Turchi sulla costa. Per il suo carattere selvaggio ed incontaminato, la Baia dei Turchi è raggiungibile solo a piedi; il nome deriva dalla leggenda secondo cui in questo luogo sarebbero sbarcati i guerrieri turchi nella battaglia di Otranto del XV secolo.
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