Malta, tante curiosità su questa "dolce bellezza".
A 80 km dalle coste siciliane sorge Malta, un arcipelago formato principalmente dalle isole di Comino, Gozo e appunto Malta.
Il suo nome ha origine dal greco Melìte, cioè dolce in riferimento alla ingente presenza di alveari sull’isola.
Ai paesaggi spettacolari che caratterizzano l’intero arcipelago, si aggiunge un ricchissimo patrimonio storico e artistico, legato ai popoli che nel corso della storia hanno dominato su Malta, dai romani agli arabi ai normanni fino agli inglesi e ai francesi.
Scopriamo cosa fare a Malta fuori stagione.
Spesso Malta viene associata alle sue splendide coste in relazione alla stagione estiva: basti pensare alla Bejn il-Kmiemen ovvero la laguna blu sull’isola di Comino, le sui acque turchesi sono tanto limpide da rivelare fondali limpidi e una colorata fauna marina; oppure l’isola di Gozo con le spiagge di Dwejra con l’iconico arco roccioso e Ramla Bay dalla soffice sabbia rosata.
Malta però ha anche un’altro volto, meno vacanziero, più culturale ma altrettanto affascinante: la stessa isola di Gozo, spesso identificata con la presenza della Grotta di Calipso dove secondo la leggenda omerica la ninfa trattenne Ulisse per ben sette anni, vede la presenza degli spettacolari Templi dei Giganti.
Questo sito, dichiarato Patrimonio dell’UNESCO, risale al 3600 a.C. e dunque è precedente addirittura a Stonehenge: si tratta dei templi megalitici di Hagae Qim e Mnajdra siti a picco sul mare e perfettamente attraversati dai raggi solari nei giorni di solstizio e di equinozio.
L’altro sito archeologico dell’arcipalego maltese è l’ipogeo di Hal Saflieni: sorge sull’isola di Malta ad appena 5 km da La Valletta e si tratta di un vero e proprio santuario sotterraneo del 3600 a.C. circa, anch’esso dichiarato Patrimonio dell’UNESCO.
Sono qui stati ritrovati più di 7000 scheletri e consta di tre livelli: al secondo si concentrano camere dai soffitti affrescati quali la Stanza dell’Oracolo e la Stanza Principale dove è stata rinvenuta la statuina della Donna Dormiente. Questo simbolo di fertilità, rappresentato da una donna che riposa su un fianco, oggi è conservato nel Museo Archeologico di La Valletta assieme ad altri reperti risalenti fino a 5000 anni fa tra i quali la Venere di Malta.
La Valletta è la capitale di Malta e nel suo ben conservato centro storico, patrimonio dell’Umanità, cinto da mura punteggiate da bastioni, sono racchiusi più di 7000 anni di storia: non sorprende che Walter Scott l’abbia definita una “città costruita da gentiluomini per gentiluomini”.
Fulcro della città, oggi sede del Parlamento maltese, è il Palazzo del Gran Maestro risalente al 1571 e legato alla storia dei Cavalieri di Malta: meritevoli di visita sono la Supreme Council Hall, con un magnifico arazzo sull’assedio turco del 1565, e l’Armeria dove, tra più di 5000 armi storiche, spicca l’armatura del fondatore del Gran Maestro Jean Parisot de Valette, fondatore della città.
Dopo una vista alla Con-Cattedrale di Saint John, custode di due tele del Caravaggio, si possono raggiungere gli Upper Barakka Gardens: da questa oasi verde si gode della vista più bella di tutta Malta, che comprende non solo La Valletta ma anche i borghi antistanti di Vittoriosa, Senglea e Cospicua.
A due passi dalla La Valletta c’è M’Dina, antica capitale di Malta: qui l’atmosfera è più rilassata e silente, con fichi d’india, palmeti e ulivi che circondano antichi edifici. Spicca la cattedrale seicentesca di San Paolo e il normanno Palazzo Falson, dove oggi sono esposte opere di Van Dyck.
Poco fuori M’Dina c’è Rabat, conosciuta per essere stata antica residenza dei reali maltesi: una visita a Rabat consente oggi di ammirare i resti di una Domus Romana, con tanto di mosaici pavimentali considerati della stessa epoca di Pompei e la Grotta di San Paolo. La tradizione cristiana vuole che qui l’apostolo trovò rifugio nel 60 d.C. dopo essere naufragato nel suo viaggio verso Roma, dando così il via alla conversione cristiana di Malta.
A Malta c’è molto da vedere, anche fuori stagione!