Maratea è una meta italiana molto ambita, conosciuta per l'atmosfera tranquilla e incontaminata in cui è immersa: ecco cosa vedere in un giorno.
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Maratea è una meta italiana molto ambita, conosciuta per l’atmosfera tranquilla e incontaminata in cui è immersa, perfetta per trascorrere giornate all’insegna del relax.
Il piccolo borgo si trova sulla costa della Basilicata, regalando così scenari naturali mozzafiato. Ma Maratea non è conosciuta solo per questo, perchè infatti è una meta che offre anche molte attrazioni culturali e artistiche, tutte da scoprire.
Se siete di passaggio in questo affascinante borgo, allora il nostro articolo fa per voi: abbiamo pensato a una guida con le cose più belle da vedere a Maratea, in un viaggio alla scoperta di bellezze naturali e perle culturali.
Iniziamo subito dalla parte più antica e suggestiva di Maratea, ovvero la parte dei Ruderi. In questa zona si possono ammirare i resti della città antica, resi affascinanti e drammatici dalla natura e dalle piante rampicanti che se ne impossessano quasi.
Questa zona si può raggiungere solamente in macchina, per un percorso di circa 10 km da percorrere in 25 minuti.
L’edificio religioso più importante della città, intreccia le sue radici col culto pagano, cosa che rende la sua aura misteriosa e affascinante: infatti la Basilica di San Biagio venne costruita sui resti di un antico tempio dedicato alla dea Minerva, risalente al VI secolo a.C.
La chiesa sorge sul Monte San Biagio, custodendo al suo interno proprio le reliquie del santo a cui è dedicata.
Da ogni angolo della costa si può ammirare l’imponente statua del Cristo Redentore, con le braccia spalancate come ad accogliere. L’opera sorge sul versante del Monte San Biagio, caratterizzata da un colore bianco folgorante, che crea un bellissimo contrasto con il blu acceso del mare su cui si affaccia.
La statua venne costruita tra il 1963 e il 1965, su progetto dello scultore fiorentino Bruno Innocenti.
Il Monte San Biagio ospita anche un’altra attrazione principale di Maratea, ovvero il Castello, simbolo della cittadella antica, distrutta dall’esercito di Napoleone nel 1806, che costrinse tutta la popolazione a trasferirsi nella parte più centrale del borgo.
Concludete la vostra visita a Maratea immersi nella storia e in una cultura ormai lontana!