La mostra a Roma dei misteriosi e preziosi Marmi Torlonia presso i Musei Capitolini.
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Arriva la tanto attesa mostra dei Marmi Torlonia a Roma, presso i Musei Capitolini, svelando al pubblico le misteriose e incredibili sculture. Una collezione tanto vasta quanto preziosa, che richiama gli amanti dell’arte da ogni parte del mondo. Scopriamo, quindi, tutte le informazioni per ammirare questi capolavori.
Un grande giorno per il mondo dell’arte, che aprirà le porte ai visitatori per la prima volta alla straordinaria collezione Torlonia. La mostra, I marmi Torlonia. Collezionare capolavori, sarà una rara occasione per poter ammirare i capolavori che risalgono a secoli fa.
Una raccolta di marmi antichi la cui storia inizia intorno al 1800, quando la famiglia il primo nucleo di sculture, grazie all’eredità dello scultore Bartolomeo Cavaceppi. Negli anni, i Torlonia riuscirono ad accrescere la loro raccolta, con diversi pezzi importanti, a cominciare dalla cospicua serie dei busti imperiali e dei ritratti. Questo anche perché i Torlonia potevano contare su numerosi possedimenti dai quali emergevano di frequente scoperte archeologiche.
Una collezione importante, che nel 1825 accresce con la collezione Giustiniani, che porterà alla fondazione del Museo Torlonia. Ristrutturazioni e lavori segnarono, tuttavia, l’inizio della fine, che portò a celare i capolavori al pubblico.
Una storia che finalmente trova un lieto fine, con l’apertura al pubblico della mostra dedicata ai marmi.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 14 ottobre 2020 al 29 giugno 2021, presso i Musei Capitolini di Roma.
Saranno oltre 90 le opere, delle 620 totali, che potranno essere ammirate dal pubblico proveniente da tutto il mondo.
L’esposizione, curata da Salvatore Settis e Carlo Gasparri, prenderà la forma di un racconto in cinque sezioni. Lungo il percorso si narra la storia del collezionismo dei marmi antichi, romani e greci, in un cammino a ritroso nella storia che comincia con l’evocazione del Museo Torlonia.
La sezione successiva riunisce i ritrovamenti ottocenteschi di antichità nelle proprietà Torlonia. La terza sezione rappresenta le forme del collezionismo del Settecento, con le sculture provenienti dalle acquisizioni di Villa Albani e della collezione dello scultore e restauratore Bartolomeo Cavaceppi.
A seguire, una selezione dei marmi di Vincenzo Giustiniani, uno dei più sofisticati collezionisti romani del Seicento, mecenate di Caravaggio, e per finire pezzi da collezioni di famiglie aristocratiche del Quattro e Cinquecento.
La visita giunge al termine con un affaccio sull’esedra dei Musei Capitolini dove sono riuniti per l’occasione il monumento equestre di Marco Aurelio, la lupa romana e i bronzi del Laterano che Sisto IV nel 1471 donò alla città. Un nesso importante con il museo che gli antichi busti, rilievi, statue, sarcofagi ed elementi decorativi in mostra creano.
Ma il progetto di valorizzazione della collezione non si esaurisce con la mostra dei Musei Capitolini. Infatti, i marmi Torlonia saranno esposti in altre sedi nel mondo, e alla fine di questo “tour” avranno una loro “casa”. Sarà, quindi, individuata una sede espositiva permanente che accoglierà un nuovo Museo Torlonia.