Un luogo capace di catturare il cuore per le sue bellezze straordinarie.
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Il Marocco è un Paese estremamente affascinante e un tour di due settimane è perfetto per andare alla sua scoperta tra storia, tradizioni, panorami da sogno e sapori particolari. Questa guida è, quindi, destinata a tutti coloro che desiderano pianificare le principali tappe del proprio viaggio (si consiglia di noleggiare un auto in aeroporto al fine di vivere la propria vacanza in assoluta libertà) tra le più note città imperiali e la celebre Casablanca.
Scopriamo cosa vedere in due settimane.
Il tour ha inizio dalla città imperiale di Marrakech e le tappe obbligate sono Piazza Jamaa el Fna, luogo davvero suggestivo dove si riuniscono venditori ambulanti, incantatori di serpenti e cuochi che, sul fare della sera, preparano un immenso barbecue.
I Souks di Medina vicoli stretti e colorati dove l’occasione di acquistare merce artigianale è sempre dietro l’angolo, Moschea della Kutubiyya (risale al 1162 e può essere vista già in lontananza grazie al suo minareto alto ben 70 metri) e i Giardini Majorelle (oasi di vera pace che porta il nome del pittore francese Majorelle).
Si prosegue, quindi, alla volta della capitale Rabat per ammirare:
Fes, capitale religiosa del Marocco, ospita diverse attrazioni degne di nota e tra queste vi sono:
Il tour delle città imperiali si conclude a Meknes e le tappe obbligate sono:
Non si può lasciare il Marocco senza aver visitato la celebre città di Casablanca che si contraddistingue per il suo particolare profilo; questa località differisce, difatti, dalle altre cittadine perché coniuga alla perfezione modernità e antiche tradizioni.
Le tappe obbligate sono:
La città è, inoltre, il luogo ideale per tutti gli amanti dello shopping che non possono non recarsi al Morocco Mall; questo centro commerciale si affaccia sull’oceano e ospita al suo interno numerosi negozi di lusso, ristoranti, cinema e un enorme acquario.
Prima di lasciare Casablanca, è infine d’obbligo una visita al Santuario di Sidi Abderrahman; questo edificio, che poggia su una roccia in mezzo al mare, può essere raggiunto solo nel corso della bassa marea, ma l’accesso allo stesso è consentito solo e unicamente ai musulmani.
Nulla vieta, però, ai turisti di concedersi una passeggiata nei suoi dintorni.