Marrakech, l'affascinante città rossa del Marocco
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Marrakech è sicuramente una delle mete più visitate del Marocco che ogni anno attrae milioni di visitatori. Un tempo città imperiale del Marocco Occidentale, è oggi definita da molti come la città rossa, un luogo dove sicuramente è vietato annoiarsi. La città offre infatti diversi stimoli: dai colori all’architettura, dai tramonti alle labirintiche stradine ricche di storia, è un luogo che ammalia e colpisce immediatamente, soprattutto la parte vecchia, definita Medina.
Assaggiare la tipica cucina marocchina, alloggiare in un riad ed entrare in un hammam sono solo alcune delle cose che questa affascinante città offre ai suoi visitatori. Ogni stagione è perfetta per visitarla, ma sicuramente la primavera è la migliore di tutte, perché le temperature restano più basse.
Quali sono quindi le principali cose da vedere a Marrakech?
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Marrakech ha due anime, una vecchia e una nuova. La Medina o “città antica” viene definita il cuore geografico e spirituale della città. Fu costruita tra il 1062 e il 1070 dalla dinastia degli Almoravidi, mentre le mura che la circondano furono edificate nel 1126. È un vero e proprio museo a cielo aperto e proprio per la sua magnifica bellezza è stata inserita dall’UNESCO nei beni patrimonio dell’umanità nel 1985. All’interno della Medina è possibile ammirare varie attrazioni, tra moschee (chiuse ai non musulmani), palazzi e mercati, è semplice imbattersi in pezzi di storia e restare ammaliati dalle facciate color rosso delle abitazioni.
Il centro della Medina è caratterizzato dalla Piazza Jemaa El Fna. Centro nevralgico della città, è stata definita dalla Lonely Planet una delle piazze più belle al mondo. Al suo interno di mattina e pomeriggio si possono trovare vari mercati dove poter assaggiare cibi tipici, acquistare spezie, provare un turbante e persino farsi decorare le mani dalle tatuatrici di hennè. La piazza è molto caotica ed è circondata da bar e caffè con terrazze caratteristiche dove è obbligatorio andare a prendersi un té alla menta mentre si ammira uno splendido tramonto.
Visitare i souk è uno degli elementi fondamentali di una vacanza in Marocco. Più che un semplice mercato, è il cuore e la vita della città. Olive, noci, frutta secca, datteri, gioielli, tappeti sono solo alcune delle cose che è possibile trovare in questi tipici luoghi. Le due vie principali sono Rue Semarine e Rue Mouassine ma perdersi tra i souk è uno dei modi migliori per entrare realmente in contatto con la vera Marrakech. Da non perdere è però Place des Epices, la piazza delle spezie.
Le Jardin Secret è un’oasi di pace che si trova all’interno della Medina, luogo perfetto dove rifugiarsi per una pausa relax. In una delle più antiche e bellissime case marocchine, circondata da alte mura, si trovano due giardini progettati dal pluripremiato paesaggista Tom Stuart Smith. Il “Giardino Islamico” è un’oasi di pace dove è possibile trovare piante dal significato religioso. L’altro, il “Giardino Esotico”, conserva invece piante grasse provenienti da tutti i continenti. Altri giardini degni di nota sono i Jardins de la Ménara, frequentati principalmente dai locali, e i Jardins de l’Agdal, entrambi patrimonio dell’UNESCO.
Per chi è interessato al’architettura tradizionale marocchina, fondamentale è una visita al palazzo Bahia, vicino al vecchio quartiere ebraico della città (Mellah). Questo edificio viene utilizzato anche dal re Mohammed VI per incontri internazionali e visite di Stato.
Al di fuori delle mura si estende la Ville Nouvelle, la parte nuova della città dove vive la maggior parte della popolazione. Più povera di attrazioni rispetto alla Medina, non è comunque una zona da sottovalutare, anche perché grazie al turismo degli ultimi anni ha visto una crescita esponenziale.
I Jardin Majorelle sono una delle attrazioni principali della parte nuova della città. Ideati negli anni Venti dal pittore francese Jacques Majorelle, rispettano la tradizione arabo-andalusa, ma allo stesso tempo cercano di avere un taglio più cosmopolita. Il risultato è un lussureggiante giardino tropicale che nel corso degli anni si è arricchito con piante provenienti da tutto il mondo. Ciò che rende questo luogo ancora più riconoscibile è il blu cobalto (definito blu Majorelle) con cui l’artista dipinse le pareti della villa. A seguito della morte dell’artista, dopo un periodo di decadenza, l’abitazione venne riportato al suo antico splendore dalla coppia formata dal celebre stilista Yves Saint Laurent e Pierre Bergé. Ribattezzata Villa Oasis, grazie al lavoro dei due oggi è una delle attrazioni principali degli amanti di moda e non solo.
Il cuore della città nuova è Guéliz, meno tipica della Medina, ma comunque vivace. Qua si trova il famoso viale alberato Avenue Mohammed V, dove è possibile ammirare edifici moderni, negozi e caffè all’aperto. Il punto più importante è quello dove si trova il Mercato Centrale dove i cittadini fanno acquisti per la casa e comprano cibo.