La perturbazione di oggi potrebbe subire delle variazioni nella giornata di domani 23 giugno. Ecco quanto riferito dal bollettino meteorologico.
La perturbazione lascia l’Italia. Secondo quanto indicato dai meteorologi dell’Aeronautica militare, la perturbazione che ha colpito il Nord e il Centro dovrebbe lasciare la penisola nel corso della mattinata di domani 23 giugno. Proprio per domenica gli addetti ai lavori hanno segnalato che dovrebbe ritornare ad essere protagonista assoluta l’alta pressione, con il caldo che farà innalzare la colonnina di mercurio fino a 40 gradi centigradi.
Rovesci isolati e temporali. L’assetto climatico per i cittadini del Nord Italia ha regalato una pausa dall’ondata di caldo dell’alta pressione. Le principali città colpite dal maltempo – Milano, Firenze e Venezia – assisteranno al ritorno di un tempo sereno e soleggiato.
Il termine della perturbazione avverrà nel corso della giornata di domani e già durante il pomeriggio gli italiani si troveranno ad affrontare una nuova ondata di caldo. Le temperature previste per domenica indicano che la colonnina di mercurio raggiungerà i 40 gradi centigradi.
Nel frattempo, al Sud il tempo si riconfermerà sereno, con i cittadini e i turisti che approfitteranno del sole per farsi la tintarella, o per immergersi in un mare cristallino. Tuttavia, il bollettino meteorologico indica che con molta probabilità nelle isole maggiori e nelle punte meridionali dello stivale potrebbero presentarsi alcuni residui della perturbazione. A prestare attenzione di tale previsione dovranno essere i cittadini della Calabria e della Sicilia.
La prossima settimana potrebbe essere caratterizzata da un continuo alternarsi del cielo sereno e addensamenti nuvolosi. Le previsioni degli esperti indicano che per i primi 3 giorni la penisola sarà percorsa da banchi di nuvole compatti, presumibilmente cariche di pioggia. Tuttavia, non sono previste piogge o temporali, almeno per il momento. Insomma, gli italiani farebbero bene a non riporre definitivamente gli ombrelli, nonostante il cambio armadi sia stato ultimato.
Da un certo punto di vista si potrebbe dire che l’inizio ufficiale dell’estate ricordi alla lontana quanto accaduto con la passata primavera. Proprio per quest’ultima i meteorologi avevano fissato l’inizio del caldo al ponte del Primo Maggio, ma così non si è rivelato e – al contrario – il mese di maggio si è rivelato molto altalenante.
Dal canto loro, i cittadini hanno comunque cercato di reagire, prenotando per le ferie in bassa stagione. Infatti, proprio nel periodo del mese di giugno alcuni dei cittadini che hanno potuto, si sono dati alle vacanze, lasciando la pioggia, in favore del sole e del mare. In questa prospettiva, l’instabilità climatica ha rappresentato la giusta spinta per convincere chi poteva a concedersi un viaggio, in modo da godersi la propria meta, senza i disagi determinati dal sovraffollamento dell’alta stagione.