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Meteora è una località posta al nord della Grecia, più nello specifico in Tessaglia a Kalambaka. Il nome Meteora allude a un qualcosa posto in mezzo all’aria, e infatti questa località è nota per le falesie di arenarie. Le falesie arenarie sono delle alture rocciose sedimentarie molto sottili e scagliate a picco nel vuoto, in questa zona in particolare le falesie sono 24 e su ognuna di esse sono collocati monasteri di culti ortodossi.
Scopriamo cosa sono le Meteore Grecia e come si sono formate.
Falesie arenarie: quando prendono forma
I primi insediamenti sono registrati nel XI secolo quando un gruppo di eremiti decisero di stanziarsi nelle grotte poste sui fianchi dei dirupi, dando inizio ad una comunità di asceti.
Solo inseguito alla minaccia degli attacchi dei turchi, queste comunità furono costrette ad edificare i monasteri in cima alle falesie, ancora oggi è possibile visitare alcuni dei passaggi segreti che gli abitanti di questi posti costruirono per difendersi. A queste vicende storiche è legata una vicenda più narrata che ha come protagonista l’asceta Atanasio, il quale si dice che dopo aver fondato il primo monastero in cima ad uno di questi dirupi, abbia deciso di chiamarlo proprio Meteora.
Ad oggi sono visitabili ed ancora attivi i seguenti monasteri: Agios stefanos, Agia Triada, Gran Meteora, Varlaam, Roussanou e Agios Nikolaos. Gli altri sono rovine o peggio amcpra sono andati tistrutti nel tempo.
Luoghi unici al mondo da non perdere
Le Meteore in Grecia sono ovviamente dei luoghi caratteristici, unici al mondo e per questo motivo sottoposti a tutela del patrimonio culturale, riconosciuti come tali dall’Unesco. Molto interessante scoprire che appena fino al secolo scorso per accedere sulla cima di queste alture vi fosse un fitto sistema di carrugole che collegava la base alla cima delle falesia. Attualmente questi sistemi sono stati sostituiti da scale scavate nelle rocce che sono piuttosto faticose, va detto, che premettono di arrivare al monastero in dieci minuti. Inutile dire che ciò che troverete al di sopra ne varrà la pena, oltre a trovare musei e ovviamente le cattedrali, ciò che è davvero unico è il panorama mozzafiato. L’accesso ai monasteri può avvenire mediante il pagamento di una tariffa turistica di 3 euro (un prezzo esiguo rispetto alla bellezza a cui si assisterà), necessario per le donne accedere al luogo sacro in modo consono e adeguato alla tradizione locale, tuttavia vengono messi a disposizione dei teli per coprire eventualmente gambe e spalle.
I monasteri a oggi visitabili
Ogni monastero ha ovviamente la sua storia e le sue peculiarità, di quelli che ci sono pervenuti e ad oggi sono ancora visitabili cerchiamo di delinearne le caratteristiche principali:
- Monastero di Santa Barbara, fondato intorno al cinquecento e decorato solo intorno al 1650.
- Monastero di Gran Meteora, o detto anche della trasfigurazione, che è il più visitato.
- Agios Nikolas decorato da un noto pittore locale Theophanis Strelitzas.
- Agios Stefanos che è il monastero di santo Stefano.
- Monastero della Santa Trinità. Questo è quello più caratteristico perché posto a strapiombo nel nulla ed edificato nel quattrocento.
Data l’unicità di questi posti, non sorprende quindi che siano stati scelti spesso come location di film di fama internazionale. Tra i più recenti c’è The Young Pope di Paolo Sorrentino, nella sigla iniziale c’è un’inquadratura dall’alto di una di queste falesie.
Consigli utili per raggiungerli
Il consiglio più utile da seguire per raggiungere le Meteore in Grecia, dato che sono oggettivamente dislocati rispetto ai centri abitati, sarebbe arrivare ad Atene, approfittando in questo modo anche per visitarla e noleggiare nella capitale un’auto. Atene dista infatti 2 ore e 40 di macchina da Kalambaka. Una altro consiglio da seguire è quello d’affidarsi ad una guida che accompagni nella salita e scegliere di fare il tour in procinto del tramonto perché la vista è ancora più suggestiva e sarà ancora più bello fare foto .