Se ci si trova nei dintorni di Palermo, vale la pena fare una gita a Mezzojuso. Piccolo borgo su una montagna boscosa è stato nel XV secolo una colonia albanese. Questa piccola cittadina è situata all’interno della Riserva naturale orientata Bosco della Ficuzza, Rocca Busambra, Bosco del Cappelliere e Gorgo del Drago, l’area boschiva più grande di tutta la Sicilia.
Questo borgo è stato anche scelto da uno dei fondatori di AirBnb, Joe Gebbia, che si è recato in queste zone in una sorta di viaggio alla scoperta di sè e delle sue origini. Ma cosa c’è da vedere in questo piccolo villaggio?
Mezzojuso: tra storia e natura
Il paese è facilmente raggiungibile percorrendo la Palermo-Agrigento e risalendo tutti i suoi tornanti. Sembra quasi di immergersi in un’altra realtà, ad esempio alcune stradine sono talmente piccole che non consentono il passaggio di auto. Questo borgo unico trova il suo cuore nella piazza centrale, dove è possibile ammirare le influenze cattoliche e ortodosse. Qua infatti sorgono ben due chiese, una a rito cattolico e una a rito bizantino. La piazza può essere vista come un connubio di pace e tolleranza, dove convivono culture diverse.
Il borgo è infatti uno dei custodi della cultura arabesque, la minoranza etno-linguistica albanese presente in Sicilia. Questo mix di culture lo si può ritrovare proprio nell’architettura del luogo partendo ad esempio dalla Chiesa dell’Annunziata di origine normanna che si trova più in alto rispetto alla Chiesa di San Nicolò, costruita nel Cinquecento e al cui interno custodisce sei tavole tardo-bizantine e un crocifisso d’avorio su croce d’ebano del Seicento. All’estremità del paese è possibile anche ammirare il Monastero Basiliano, centro religioso e culturale degli albanesi in Sicilia e che ospita una biblioteca con rarissimi codici greci. All’interno del monastero vi si trova la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, custode delle tavole bizantine del XV secolo e pregiati affreschi.
Per chi ama escursioni e trekking, Mezzojuso è la destinazione perfetta. I viaggiatori potranno infatti percorrere tutti i sentieri presenti nella Riserva del Bosco di Ficuzza oppure semplicemente passeggiare all’interno del castagneto del borgo. Quest’ultimo è considerato il gioiello verde del villaggio ed ogni anno viene organizzata la celebre sagra della castagna. La città è famosa anche per gli allevamenti di bestiame, infatti ogni macelleria possiede il proprio allevamento privato.